È stato presentato il 3 dicembre a Roma, al Masaf, il Rapporto sull’agroalimentare italiano prodotto da ISMEA e i dati sono senz’altro floridi. Il settore avicolo biologico risulta in crescita grazie ai grandi investimenti dovuti alle scelte sempre più consapevoli dei consumatori. L’incidenza dei capi biologici sul totale delle consistenze zootecniche, infatti, nel 2024 è in salita rispetto al 2014: 3,9% rispetto a 2,6%.
Sul fronte dei prezzi, secondo l’indice FAO, si registra una crescita complessiva del comparto carni, a fronte di una sostanziale stabilità nei settori avicolo e ovino.
In generale il settore avicunicolo rappresenta il 5% del totale della produzione agricola nell’Unione Europea nel 2024 e l’Italia ricopre l’11,4% del peso nella produzione di ciascun comparto agricolo dell’UE.
Infine, il valore e il volume delle carni fresche avicole confermano la loro crescita rispetto all’anno precedente anche nel 2024, con una variazione del valore del +2,2% rispetto al 2023 e del volume del +4,4.
