Un importante passo avanti nella regolamentazione della tracciabilità delle uova è stato compiuto in Italia con la pubblicazione, il 7 novembre 2024, del nuovo decreto ministeriale che recepisce il Regolamento Delegato (UE) 2023/2464. Il decreto stabilisce l’obbligo di timbratura delle uova direttamente nei luoghi di produzione, ovvero negli allevamenti, ma introduce anche una serie di deroghe transitorie che resteranno valide fino al 30 novembre 2025.
Cosa prevede il decreto?
Il nuovo provvedimento si allinea agli standard europei, promuovendo una maggiore tracciabilità e sicurezza alimentare. Tuttavia, per consentire agli allevatori di adeguarsi gradualmente, sono state previste esenzioni temporanee per determinate categorie:
- Allevamenti con meno di 50 galline.
- Uova provenienti da allevamenti che hanno contratti con centri d’imballaggio, che garantiscono la tracciabilità e il sistema di allevamento adottato.
- Uova prodotte in allevamenti direttamente collegati ai loro centri d’imballaggio.
Queste deroghe rispondono alla necessità di offrire un periodo di transizione sostenibile, come raccomandato dalla Conferenza Stato-Regioni.
L’importanza della tracciabilità
“La timbratura delle uova in allevamento rappresenta un elemento fondamentale per garantire trasparenza e sicurezza alimentare, assicurando ai consumatori la tracciabilità completa del prodotto,” ha dichiarato Ruggero Moretti, Presidente del Comitato Uova di Unaitalia. “Come Unaitalia, sosteniamo questa pratica da tempo e continueremo a supportare gli allevatori nella transizione verso un sistema completamente trasparente, fornendo loro il know-how necessario.”
Un futuro più trasparente
Superato il periodo transitorio delle deroghe, il decreto rappresenta un passo verso una regolamentazione più rigorosa della commercializzazione delle uova. La speranza, come sottolineato da Moretti, è di raggiungere condizioni che garantiscano piena trasparenza e affidabilità per l’intero comparto.
Il nuovo quadro normativo, infatti, punta a rafforzare la fiducia dei consumatori, valorizzando il lavoro degli allevatori e assicurando standard di qualità sempre più elevati. Unaitalia si impegna a supportare il settore in questa transizione, continuando a promuovere una filiera basata sulla sicurezza e sull’innovazione.
Fonte: Unaitalia