L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) ha lanciato EMPRES-i+, un nuovo sistema online di informazione globale sulle malattie animali che supporterà meglio i Paesi nell’individuare e mitigare le minacce derivanti dalle malattie degli animali.
“Dobbiamo dare priorità e rafforzare il settore della salute animale”, ha affermato il Direttore Generale della FAO Qu Dongyu durante l’evento di lancio del sistema EMPRES-i+. “Sistemi sanitari nazionali e internazionali forti sono fondamentali per prevenire le malattie, garantire alimenti sicuri e nutrienti e proteggere gli interessi degli agricoltori”.
Il sistema EMPRES-i+ sostituisce una versione precedente, EMPRES-i, che e stata lanciata nel 2004 ed è stata ampiamente utilizzata da centinaia di parti interessate, dalle comunità locali ai partner per lo sviluppo globale.
Il sistema informativo della FAO presenta una piattaforma ospitata nel cloud con la possibilità di connettersi ad altre piattaforme di dati nei settori della salute pubblica, della salute animale e dell’ambiente. Ciò consente agli utenti di accedere facilmente ai dati di altri settori e di utilizzare le informazioni di cui hanno bisogno per ulteriori analisi.
È possibile, inoltre, accedere a un’analisi avanzata dei dati per consentire agli utenti di determinare facilmente gli episodi e le tendenze delle malattie, nell’ottica di aiutare i Paesi a pianificare i loro approcci di controllo e a guidare gli interventi.
Le funzioni di previsione e di allerta precoce permettono ai Paesi di monitorare la diffusione delle malattie e il rischio di nuovi focolai: grazie a questi strumenti saranno in grado di prepararsi a potenziali focolai di malattie con largo anticipo.
La FAO considera la salute animale fondamentale per la sicurezza alimentare e nutrizionale e per il raggiungimento di molti degli obiettivi di sviluppo sostenibile, in particolare quelli relativi al miglioramento della produzione, all’eliminazione della povertà e della fame e alla garanzia di una vita sana per tutti. Il suo lavoro sulla salute degli animali fa parte di un approccio integrato One Health incentrato sulla gestione dei rischi nelle relazioni tra animali, esseri umani e piante.
Fonte: Fao