Il Senatore Giorgio Maria Bergesio è stato il primo firmatario della richiesta di inserimento del finanziamento alla filiera avicunicola, che riguarda polli, tacchini, conigli, lepri e altri animali destinati all’alimentazione umana, e delle uova fresche e conservate, emendamento che è stato già approvato all’unanimità in Senato.
“La filiera avicunicola ha subìto il rincaro delle materie prime, dei costi energetici, di manodopera e logistica senza aver potuto aumentare il prezzo alla grande distribuzione. Una situazione di incremento dei costi cominciata nell’agosto 2020 e che a oggi non è ancora cambiata”, ha specificato Bergesio.
Il comparto avicolo sta inoltre vivendo una crisi senza precedenti dovuta alle conseguenze dell’epidemia di Influenza Aviaria che sta flagellando il Nord del Paese, con focolai in varie regioni ed episodi in aumento continuo.
Grazie all’emendamento proposto dal Senatore Bergesio e dai colleghi Vallardi, Rufa, Zuliani, Ferrero, Faggi, Testor e Tosato, potranno arrivare alla filiera avicunicola sostegni economici per l’aumento dei costi e per i danni subiti.
“Il Fondo per l’emergenza avicola è importantissimo al fine di assicurare la realizzazione di interventi urgenti. Sarà impiegato per arginare l’emergenza aviaria in corso e per sostenere e favorire la ripresa dell’attività economica e produttiva. Ringrazio il Sottosegretario alle Politiche agricole, alimentari e forestali Gian Marco Centinaio che ha sostenuto da subito la nostra istanza. Ora occorrerà da parte del Ministero adottare subito i decreti attuativi al fine di distribuire le risorse”, ha concluso il Senatore Bergesio.