Cosa sono gli anticoccidici?
Gli anticoccidici vengono impiegati per il controllo dei coccidi, parassiti unicellulari. Gli anticoccidici si dividono in due classi principali: gli anticoccidici chimici (o sintetici) e gli anticoccidici ionofori; questi ultimi vengono prodotti in maniera naturale seguendo processi di fermentazione. Appartengono alla classe degli anticoccidici chimici: robenidina, decochinato, nicarbazina, amprolium, toltrazuril e diclazuril. Essi eliminano i coccidi durante la fase intracellulare del loro ciclo riproduttivo, cioè una volta penetrati nelle cellule intestinali dell’ospite. L’utilizzo continuativo della maggior parte degli anticoccidici chimici può favorire lo sviluppo di parassiti resistenti, riducendone l’efficacia.1
Gli ionofori, al contrario, possiedono un meccanismo d’azione più complesso; pertanto, non sono in grado di indurre la stessa pressione selettiva stimolata dagli anticoccidici chimici. Inoltre, poiché gli ionofori agiscono contro gli sporozoiti (lo stadio del parassita che si trova all’interno del lume intestinale, prima che questo penetri nelle cellule dell’ospite) non consentono una completa eradicazione dei coccidi. Al contrario, permettono a una piccola porzione dei parassiti di riprodursi nell’intestino degli animali, consentendo lo sviluppo di un certo grado di immunità ma, al contempo, proteggendo l’intestino da gravi danni. Ad oggi sono disponibili i seguenti anticoccidici ionofori: lasalocid, maduramicina, salinomicina, monensin, narasin e semduramicina.
Classificazione degli ionofori
L’organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) definisce antimicrobici importanti dal punto di vista medico tutte la classi di antimicrobici utilizzati in medicina umana; gli ionofori non sono compresi nella lista WHO degli antimicrobici di importanza critica per la medicina umana.
Allo stesso modo l’Organizzazione Mondiale della Salute Animale (OIE) non ha considerato gli ionofori all’interno della ricerca sull’uso degli antibiotici, di conseguenza anche l’OIE considera gli ionofori non importanti dal punto di vista medico e non responsabili dell’incremento del rischio di antibiotico resistenza.2, 3
L’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha avviato un programma di sorveglianza europea sugli antibiotici (ESVAC): il programma ESVAC non considera gli ionofori nel piano di sorveglianza. Si noti che il Comitato per la valutazione dei Medicinali Veterinari (CVMP), in un documento del 2019, dichiara: “Gli ionofori non sono utilizzati in medicina umana, possiedono un meccanismo d’azione unico, non è stata dimostrata resistenza crociata con antibiotici utilizzati a scopo terapeutico e non ci sono evidenze di resistenza trasferibile”.4, 5
Regolamentazione dell’uso degli ionofori nell’Unione Europea
In Europa l’uso degli anticoccidici è disciplinato dal Regolamento (EC) N. 1831/2003 che li classifica come additivi per mangime. In base a tale normativa, gli anticoccidici sono generalmente considerati prodotti sicuri, strettamente regolamentati e monitorati. Non sono considerati medicinali veterinari e quindi non necessitano della prescrizione di un medico veterinario.
Le modifiche apportate al Regolamento (CE) 1831/2003 come modificato dal (CE) n. 178/20027 includono: la nomina dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) quale autorità responsabile per la valutazione della sicurezza e la consulenza scientifica; il rilascio di autorizzazioni rinnovabili ogni 10 anni; l’istituzione di un Laboratorio comunitario di riferimento per gli additivi per mangimi; determinazione dei Limiti Massimi per i Residui (MRL); così come l’implementazione di programmi di monitoraggio.6
Ai sensi dell’articolo 11, la Commissione Europea era tenuta a presentare al Parlamento Europeo entro il 1° gennaio 2008 una relazione sull’uso degli anticoccidici, sulle alternative e proposte legislative. Di conseguenza, nel 2008 la Commissione Europea nella sua relazione ha concluso che nella moderna produzione avicola l’uso degli anticoccidici è una misura preventiva fondamentale per il controllo della coccidiosi, la sua eliminazione sarebbe gravemente onerosa dal punto di vista economico e l’uso di alternative non dimostra di offrire gli stessi vantaggi degli anticoccidici (Commissione europea, 2008).6-8
Bibliografia
1. Noack S, et al. 2019. Anticoccidial drugs of the livestock industry. Parasitology Research; 118(7): 2009–2026. (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6611755/)
2. WHO. Critically important antimicrobials for human medicine, 6th revision. Geneva, Switzerland. 2018. (https://www.who.int/publications/i/item/9789241515528)
3. OIE. 2021. Fifth OIE Annual Report on Antimicrobial Agents Intended for Use in Animals. (https://www.oie.int/en/document/fifth-oie-annual-report-on-antimicrobial-agents-intended-for-use-in-animals/)
4. ESVAC. 2020. Sales of veterinary antimicrobial agents in 31 European countries in 2018. European Medicines Agency, European Surveillance of Veterinary Antimicrobial Consumption.(https://www.ema.europa.eu/en/documents/report/sales-veterinary-antimicrobialagents- 31-european-countries-2018-trends-2010-2018-tenth-esvac-report_en.pdf)
5. EMA/CVMP. 2019. Advice on implementing measures under Article 57(3) of Regulation (EU) 2019/6 on veterinary medicinal products – Report on specific requirements for the collection of data on antimicrobial medicinal products used in animals. (https:// www.ema.europa.eu/en/documents/report/advice-implementing-measures-under-article-573-regulation-eu-2019/6-veterinary-medicinalproducts- report-specific-requirements-collection-data-antimicrobial-medicinal_en.pdf)
6. Regulation (EC) No 1831/2003 of the European Parliament and of the Council on 22 September 2003 on additives for use in animal nutrition. (https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/PDF/? uri=CELEX:32003R1831&from=en)
7. Regulation (EC) No 178/2002 of the European Parliament and of the Council of 28 January 2002 laying down the general principles and requirements of food law, establishing the European Food Safety Authority and laying down procedures in matters of food safety. (https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/PDF/? uri=CELEX:32002R0178&from=EN)
8. Report from the Commission to the Council and the European Parliament on the use of coccidiostats and histomonostats as feed additives submitted pursuant to article 11 of regulation (EC) no 1831/2003 of the European Parliament and of the Council of 22 September 2003 on additives for use in animal nutrition. COM/2008/0233 final
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