
Il Consiglio dell’UE approva la riduzione o eliminazione dei dazi per alcuni prodotti agroalimentari ucraini, mantenendo misure di salvaguardia per pollame, uova, miele e cereali.
In un contesto di rafforzamento delle relazioni economiche tra Unione Europea e Ucraina, il Consiglio dell’UE ha adottato una decisione che apre alla riduzione o eliminazione dei dazi doganali su diverse categorie di prodotti agroalimentari importati da Kiev, nell’ambito della revisione del Deep and Comprehensive Free Trade Area (DCFTA).
Il provvedimento include latte e derivati, ortofrutta fresca, carne e preparazioni a base di carne, ma esclude temporaneamente i prodotti considerati più “sensibili” come carne di pollame, uova, miele, zucchero, grano e mais, per i quali l’accesso al mercato UE sarà graduale e soggetto a specifiche clausole di salvaguardia.
Più apertura, ma con condizioni
Secondo il testo ufficiale del Consiglio, l’accordo mira a promuovere scambi stabili e reciproci nel quadro del percorso di adesione dell’Ucraina all’Unione. Ma pone anche condizioni chiare: l’accesso al mercato europeo sarà vincolato all’allineamento graduale della produzione ucraina agli standard UE, in particolare in materia di:
-
benessere animale;
-
uso di pesticidi;
-
medicinali veterinari.
In caso di squilibri di mercato o aumento delle importazioni in settori delicati, entrambe le parti potranno attivare clausole di salvaguardia per limitare temporaneamente l’entrata di prodotti specifici.
“La promozione del commercio è parte del sostegno all’Ucraina, ma deve avvenire nel rispetto delle regole del mercato interno europeo”, ha commentato Lars Løkke Rasmussen, Ministro degli Esteri della Danimarca.
Pollame e uova: attenzione alla concorrenza
Il comparto avicolo europeo, da tempo preoccupato per l’effetto di una concorrenza non allineata agli standard UE, potrà contare ancora su strumenti di tutela. Per pollame e uova, il regime rimane regolato da quote, contingenti e misure protettive temporanee.
Non è prevista al momento una liberalizzazione piena e immediata, né l’eliminazione integrale delle barriere tariffarie. I negoziati, però, prevedono aggiornamenti futuri.
Prossimi sviluppi
Dopo l’adozione formale della posizione UE, la prossima tappa sarà l’approvazione definitiva da parte del Comitato di Associazione UE-Ucraina in configurazione commerciale, che dovrà formalizzare la decisione nell’ambito dell’articolo 29(4) dell’accordo di associazione.