
L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie ha confermato un nuovo focolaio di influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) di sottotipo H5N1 in un allevamento di tacchini da carne situato nel comune di Oppeano, in provincia di Verona. Si tratta del primo caso accertato in Veneto nella stagione autunnale 2025, in una delle aree italiane a più alta densità avicola.
Lieve aumento di mortalità ha fatto scattare l’allerta
Il sospetto è stato sollevato a seguito di un lieve aumento della mortalità in una parte di uno dei capannoni dello stabilimento, che ospita circa 23.000 tacchini da carne. Secondo quanto riportato dalla Direzione Generale della Sanità Animale del Ministero della Salute, solo una ventina di soggetti ha mostrato un incremento anomalo della mortalità. Negli altri animali dello stesso capannone non sono stati osservati cali di ingestione di mangime né altri sintomi prodromici, come gruppi fermi o animali a terra.
Misure di contenimento e istituzione di una ZUR
Il caso è stato accertato l’8 ottobre 2025 e ha immediatamente attivato le autorità sanitarie regionali e locali. In risposta, la Regione Veneto sta predisponendo una Zona di Ulteriore Restrizione (ZUR) per limitare la movimentazione degli animali, in particolare dei tacchini, e regolamentare i nuovi accasamenti. All’interno di quest’area saranno effettuati rintracciamenti negli allevamenti potenzialmente a rischio e controlli sanitari intensificati nelle Zone di Protezione (ZP) e Zone di Sorveglianza (ZS).
In corso analisi genetiche sul virus
Sono in corso le analisi per determinare il genotipo del virus isolato a Oppeano. Le autorità veterinarie hanno evidenziato l’importanza di questa indagine alla luce del fatto che il virus isolato nel recente focolaio di Udine era risultato geneticamente differente rispetto a quelli circolanti nelle stagioni precedenti. Un’eventuale variazione potrebbe implicare un’evoluzione del ceppo virale o l’introduzione di nuove varianti da aree geografiche esterne.
Appello al settore: rafforzare la biosicurezza
Il Ministero della Salute ha rinnovato l’appello a Regioni, Province autonome e associazioni di categoria per garantire il rispetto rigoroso delle misure di biosicurezza. In particolare, viene chiesto agli operatori del settore di segnalare tempestivamente ai servizi veterinari territoriali qualsiasi sospetto di incremento anomalo della mortalità, anche in assenza di altri sintomi clinici.
L’attenzione resta alta su tutto il territorio nazionale, soprattutto nelle aree a forte presenza avicola. Il rapido rilevamento del focolaio di Oppeano dimostra l’importanza della sorveglianza attiva e della prontezza operativa da parte degli allevatori e dei servizi sanitari.
Fonte: Ministero della Salute – Direzione Generale della Sanità Animale, nota prot. n. 13/10/2025.