Uno studio completo conclude che la percezione del dolore degli embrioni di pollo inizia al 13° giorno di incubazione

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Lo studio completo, commissionato dal Ministero federale tedesco dell’alimentazione e dell’agricoltura, ha rivelato che la percezione del dolore negli embrioni di pollo inizia al 13° giorno di incubazione. Paesi come Francia, Germania e Italia stanno cercando alternative attraverso leggi che vietano l’abbattimento dei pulcini maschi.

Lo studio approfondito si è concentrato su tre fasi, analizzando le risposte cardiovascolari, l’attività neuronale elettroencefalica e i movimenti embrionali. I risultati hanno rivelato che l’attività cerebrale significativa inizia al 13° giorno, segnando il possibile inizio della percezione del dolore, differendo da studi precedenti. Questa scoperta è di fondamentale importanza per guidare futuri cambiamenti nell’industria avicola e nelle leggi relative all’abbattimento dei pulcini maschi.

In risposta a tali risultati, la Germania ha modificato il divieto sull’interruzione dell’incubazione, inizialmente fissato al settimo giorno, estendendolo al 13° giorno. L’articolo esplora anche le tecnologie emergenti per determinare il sesso degli embrioni senza abbatterli. La ricerca potrebbe influenzare le future regolamentazioni dell’Unione europea riguardo al divieto di abbattimento dei pulcini maschi, offrendo una comprensione chiara del periodo critico in cui la percezione del dolore può iniziare, ovvero dal 13° giorno di sviluppo.

 

Ogni anno, nell’UE, quasi 330 milioni di pulcini maschi di un giorno vengono uccisi negli incubatoi. Mentre le femmine vengono allevate per la produzione di uova, i maschi sono considerati indesiderabili sia nel settore delle uova che in quello della carne, a causa della loro crescita lenta e della limitata resa in carne all’età della macellazione. In risposta a questa pratica non etica, Francia, Germania e Italia hanno preso l’iniziativa di reinventare l’industria avicola promulgando leggi che vietano l’abbattimento dei pulcini maschi. Questo articolo approfondisce la metodologia della ricerca e le sue implicazioni, facendo luce sull’intersezione cruciale tra considerazioni etiche e progresso tecnologico nell’industria avicola.

Approfondimenti rivoluzionari sulla sensazione di dolore negli embrioni di pollo

Con il divieto di abbattere i pulcini, gli incubatoi francesi, tedeschi e italiani si stanno orientando verso le tecnologie avanzate in grado di determinare il sesso degli embrioni all’interno delle uova, facilitando l’identificazione e la rimozione delle uova contenenti embrioni di pollo maschi. Queste uova escluse vengono utilizzate per l’alimentazione animale o per la ricerca scientifica. Tuttavia l’esecuzione consapevole del benessere animale di questo processo si basa su una domanda cruciale: qual è l’intervallo di tempo specifico durante il quale un embrione di pollo in un uovo è privo di sensazione di dolore? In una precedente ricerca condotta nel 2020 dal servizio scientifico del Bundestag è stato ampiamente concordato che un embrione di pollo non ha la capacità di provare dolore prima del settimo giorno, ma può certamente provarlo dopo il 15° giorno.

Alla luce di queste conoscenze, la Germania ha pianificato di implementare, a partire dal 2024, una normativa estesa che salvaguardi gli embrioni di pollo nelle uova a partire dal settimo giorno di incubazione. In questo arco di tempo, le uova potranno essere eliminate0 e gli embrioni distrutti solo nei primi giorni. Per approfondire la percezione del dolore degli embrioni di pollo, il Ministero federale tedesco dell’alimentazione e dell’agricoltura (BMEL) ha commissionato uno studio fondamentale. Il risultato innovativo ha affermato che gli embrioni di pollo rimangono insensibili al dolore fino al 12° giorno di incubazione.

Seguendo un approccio globale, la ricerca è stata suddivisa in tre parti.

La prima fase dello studio, commissionato dal BMEL, si è concentrata sulle risposte cardiovascolari a uno stimolo meccanico nocivo e ha rivelato interessanti intuizioni sulla maturazione del sistema cardiovascolare degli embrioni di pollo. Dal 7° al 18° giorno, un aumento progressivo della pressione arteriosa sistolica, diastolica e media indicava una traiettoria di sviluppo. Le risposte nocicettive a uno stimolo di pizzico nei giorni 16, 17 e 18 hanno rivelato un chiaro aumento della pressione arteriosa media, con risposte variabili alla frequenza cardiaca. L’applicazione di anestesia locale con lidocaina ha attenuato con successo l’aumento della pressione arteriosa media, sottolineando la potenziale natura nocicettiva dei cambiamenti cardiovascolari osservati. Mentre la pressione arteriosa media è risultata un indicatore affidabile della nocicezione, la variabilità delle risposte della frequenza cardiaca ha evidenziato la necessità di una valutazione completa.

Passando alla seconda fase, che ha esplorato lo sviluppo embrionale dell’attività neuronale elettroencefalica, lo studio si è addentrato nel regno dell’attività cerebrale degli embrioni di pollo. I risultati hanno mostrato un’attività EEG significativa e costante che inizia in modo affidabile dal 13° giorno, in linea con le tappe fondamentali dello sviluppo cerebrale osservate nei polli appena nati. L’esplorazione della capacità dell’EEG di riflettere gli input sensoriali ha rivelato diversi modelli elettrici in risposta alla stimolazione termica ed elettrica. È importante notare che l’evidenza della percezione cosciente del dolore era assente prima del 13° giorno, una conclusione supportata dall’esame istologico che indica una potenziale nocicezione. Questo risultato fondamentale suggerisce che l’attività EEG significativa al 13° giorno di sviluppo segna l’inizio della potenziale elaborazione nocicettiva, fornendo una comprensione fondamentale per le successive indagini approfondite.

Nella terza e ultima fase, lo studio ha analizzato i movimenti prima e dopo uno stimolo nocivo, utilizzando tecnologie avanzate come DeepLabCut e osservazioni manuali. I risultati hanno evidenziato un notevole aumento dei movimenti del becco tra il 15° e il 18° giorno successivo allo stimolo nocivo del pizzico, indicando una potenziale reazione nocifensiva al disagio percepito. I movimenti specifici del becco, tra cui la sua apertura e il becco spalancato, si sono verificati più frequentemente dopo lo stimolo, suggerendo segni di nocicezione. Inoltre, i movimenti della testa intorno all’angolo mediale degli occhi sono aumentati significativamente in determinati giorni, suggerendo risposte più ampie. Le conclusioni tratte da questa fase hanno sottolineato che i cambiamenti di movimento dal 15° al 18° giorno dopo lo stimolo indicano probabilmente una risposta nocicettiva, fornendo una comprensione completa dello sviluppo della nocicezione e della percezione del dolore negli embrioni di pollo durante questa fase critica dello sviluppo.

Un recente studio ha un impatto sulla legge tedesca ed è pronto a trasformare la legislazione dell’UE

In risposta a queste rivelazioni, il BMEL ha deciso di perfezionare il divieto di interrompere l’incubazione degli embrioni di pollo maschi. Il divieto iniziale, fissato al settimo giorno attraverso la determinazione del sesso nell’uovo da cova, è stato modificato per entrare in vigore dal 13° giorno di incubazione. Nelle sezioni successive, approfondiamo i risultati conseguenti di questo studio, che riveste un’importanza fondamentale per l’industria avicola, che si trova a navigare nel delicato equilibrio tra considerazioni etiche e progresso tecnologico. Inoltre, esploriamo le più recenti tecnologie impiegate per la determinazione del sesso in ovo.

Metodi di determinazione del sesso dei pulcini

In risposta alle preoccupazioni etiche legate all’abbattimento dei pulcini maschi, sono emersi metodi di determinazione del sesso in ovo. Le metodologie si sono divise in due, quelle che prevedono l’estrazione di campioni e quelle senza contatto. Le prime prevedono analisi basate su fluidi (ad esempio fluido urinario o sangue), che determinano il sesso degli embrioni di pollo attraverso test di laboratorio sul DNA embrionale. Sebbene questi metodi abbiano un’elevata accuratezza e funzionino per tutte le razze, è necessaria la perforazione del guscio, che ha un impatto sulla schiudibilità e comporta un rischio di contaminazione.

I metodi senza contatto si basano su caratteristiche fisiche per determinare il sesso dell’embrione. Pertanto non disturbano lo sviluppo dell’embrione e non influiscono sulla sua schiusa. Un metodo utilizza la misurazione iperspettrale per vedere il colore delle piume degli embrioni, ma è limitato alla razza di pollo a strato marrone. Il secondo metodo senza contatto utilizza una combinazione di IA (Intelligenza artificiale)  e risonanza magnetica (MRI) per la determinazione del sesso in ovo. La risonanza magnetica funziona sia sulle uova marroni che su quelle bianche, indipendentemente dalla razza o dalle dimensioni, offrendo un metodo senza contatto e non invasivo senza effetti sulla schiusa.

Conclusioni

La comprensione sfumata della percezione del dolore negli embrioni di pollo, evidenziata dalla ricerca completa sulle risposte cardiovascolari, sull’attività neuronale elettroencefalica e sui movimenti embrionali, segna un momento di trasformazione nelle pratiche di allevamento del pollame.

I risultati dello studio, in particolare l’identificazione dello stadio di sviluppo in cui si verifica la potenziale nocicezione, potrebbero avere profonde implicazioni per l’imminente regolamento dell’UE sul divieto di abbattimento dei polli maschi. Delineando un chiaro lasso di tempo per l’interruzione dell’incubazione degli embrioni di pollo maschio – in particolare, riconoscendo che la percezione del dolore diventa possibile a partire dal 13° giorno – la ricerca si allinea alla ricerca di pratiche etiche e umane da parte dell’industria.