Confronto tra diete a base frumento e sorgo con due livelli di proteina grezza ed effetti sulle performance del pollo

S.P. Macelline , P.V. Chrystal 1, M. Toghyani 1, S. Greenhalgh 1, P.H. Selle1 e S.Y. Liu 1 - 1 Poultry Research Foundation within The University of Sydney, Brownlow Hill NSW 2570, Australia

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Questo studio ha paragonato performance di crescita e tratti della carcassa in polli alimentati con dieta a base frumento o sorgo, con due concentrazioni diverse di proteina grezza (CP), a 170 e 210 g/kg, dai 14 ai 35 giorni di vita, con un fattore di trattamento di 2 x 2.

Introduzione

Frumento e sorgo sono due delle granaglie usate in Australia nelle diete del pollo, ma il frumento è più usato ed è anche considerato migliore del sorgo. L’industria avicola locale potrebbe vedere una richiesta di aumento di produzione fino al 60% entro il 2050, quindi occorre mettere in campo strategie per una produzione sostenibile, anticipando così la domanda. La riduzione della proteina grezza (CP) nel pollo potrebbe essere uno dei fattori principali nella ricerca di una produzione sostenibile. Diete a CP ridotta hanno il potenziale di abbassare la escrezione di azoto e le emissioni di ammoniaca, aumentando la qualità della lettiera e il benessere del pollo, riducendo anche la dipendenza dall’importazione di soia. Le performance del pollo, però, sono spesso compromesse dalla riduzione della CP e le risposte della crescita alle proteine delle due granaglie non è nota. In alcuni studi diete a bassa proteina deprimono le performance del pollo, mentre in altri, in quelle a base mais, danno risposte soddisfacenti. La struttura delle proteine e le loro proprietà funzionali sono simili in mais e sorgo e questo contiene anche meno polisaccaridi non amidacei insolubili, ma avrebbe un tasso di digestione relativamente inferiore al frumento. La presente prova è stata disegnata per paragonare diete a base frumento o sorgo in un contesto ipoproteico.

Materiali e metodi

La prova è stata effettuata seguendo le linee giuda del Comitato Etico Animale dell’Università di Sydney. 382 maschi controsessi Ross 308 sono stati distribuiti a caso in 28 box a terra, con 14 capi ciascuno e 7 repliche per trattamento, dai 14 ai 35 giorni di età. Prima era somministrata una dieta commerciale starter. Si sono quindi formulate 4 diete (Tabella 1), rispettivamente con frumento o sorgo, al 17 o 21% di proteina (con xylanasi e fitasi). Tutte le diete avevano 13MJ /kg di energia e un tasso ideale di amminoacidi (AA), basato su 11 gr/kg di Lisina digeribile. Le performance di crescita, il peso del pannello lipidico addominale e i tratti della carcassa erano determinati da 14 a 35 giorni dopo la schiusa. Si è usato JMP Pro 14 per effettuare le analisi della varianza considerando il 5% di probabilità come significativo.

Risultati

Le evidenze di questo confronto sono evidenziate nella Tabella 2, dove le performance di crescita totali hanno superato gli obiettivi del 2019 Aviagen per Ross 308 del 18% per la crescita, del 6,5% per il consumo alimentare e del 9,45% per la conversione. La riduzione nel mangime di CP ha compromesso la crescita del 4,61% (2232 rispetto a 2129 gr/capo; P<0,001), il consumo del 2,72% (3157 rispetto a 3071 grammi/capo; P=0,031). Le diete a base sorgo hanno supportato pesi maggiori rispetto a quelle a base frumento del 4,89% (2232 rispetto a 2129 grammi/capo; P=0,002). È stata osservato un’interazione significativa tra i trattamenti per conversione (FCR) nei polli alimentati con 21% CP, in cui entrambe le diete mostravano tassi di conversione statisticamente simili. Invece, con diete ipoproteiche (170 gr/kg CP) quella a base sorgo ha dato una conversione rispetto al frumento migliore del 4,90% (1437 rispetto a 1511). Pertanto, la riduzione proteica da 210 a 170 gr/kg aumentava la conversione nelle diete a base sorgo e frumento rispettivamente dell’8,94 e del 4,94%. La riduzione delle proteine ha aumentato il peso relativo del pannello adiposo del 16,7% (10,35 rispetto a 8,34 gr/kg/capo; P=0,010) e le diete a base sorgo hanno generato un peso del pannello adiposo maggiore rispetto al frumento del 31,8% (10,99 rispetto a 8,34 gr/kg/capo; P<0,001). La riduzione di CP ha generato un peso del petto inferiore del 4,82% (228 rispetto a 217 gr/capo/kg; P<0,001) e le diete a base frumento hanno dato pesi del petto maggiori del sorgo dell’8,41% (232 rispetto a 214 gr/kg/capo; P=0,004). Il peso delle cosce e delle sovracosce, invece, non è stato influenzato dalla dieta.

Discussione

L’interazione tra la proteina nel mangime e la conversione ha mostrato un vantaggio per il sorgo del 4,9%, con proteina al 17%, e ciò suggerisce che il sorgo sia superiore al frumento con basso livello proteico. Però il sorgo ha anche causato un aumento del 42,1% del pannello adiposo rispetto al pollo, con 17% CP, il che è svantaggioso. Questi risultati rappresentano un enigma nella formulazione di diete ipopoteiche nel pollo.

In diete a ridotta CP, il frumento pare avere minore propensione nell’aumentare il grasso addominale e per estensione tutta la deposizione di grasso, rispetto al mais e, in studi recenti, anche al sorgo. È probabile che il tasso di digestione dell’amido del frumento sia più veloce di quello del mais o del sorgo, come si è visto in prove sia in vitro che in vivo. Pare che la digeribilità più lenta degli amidi di mais e sorgo e l’assunzione intestinale del glucosio più lenta e graduale promuovano la deposizione lipidica, grazie a una neolipogenesi. L’eccesso di glucosio potrebbe essere infatti immagazzinato come glicogeno nel fegato, ma la capacità delle specie avicole di immagazzinare glicogeno nel muscolo è limitata: quindi, una volta che le riserve di glicogeno sono state saturate, il glucosio rimanente viene trasformato in grasso tramite neolipogenesi a livello epatico. Invece, il glucosio derivato dall’amido del frumento, rapidamente digeribile, può essere usato meglio, grazie a un’ossidazione diretta.

Le diete a base frumento, che contenevano 170 gr/kg CP, avevano sostanzialmente più amminoacidi (51,4 grammi rispetto a 37,2 gr/kg) rispetto alle corrispondenti a base sorgo. La genesi di questa differenza derivava semplicemente dal fatto che il contenuto proteico del frumento superava quello del sorgo. Gli AA non legati vengono assorbiti più rapidamente rispetto a quelli legati alle proteine, e ciò potrebbe alterare l’equilibrio amminoacidico post enterico, dando luogo a una deaminazione dell’eccesso di aminoacidi e alla escrezione di acido urico, processo che richiede energia. L’equilibrio tra AA legati e liberi, nel caso di diete ipoproteiche, può essere fondamentale, come suggerito da diversi studiosi, soprattutto quando AA non legati in eccesso vengono inclusi al mangime e compromettono le performance. In questa prova, ad esempio, gli AA dietetici non legati hanno compromesso l’FCR in modo quadratico, come indicato in Figura 1.

Conclusioni

Le risposte del pollo a diete a base frumento o sorgo con livelli proteici del 17% di CP sono risultate divergenti, col sorgo che ha dato maggiore efficienza e migliore conversione, ma, in modo paradossale, anche una maggiore deposizione lipidica. In questa e in altre simili prove l’influenza delle granaglie usate come base del mangime ipoproteico ha, nel pollo, notevole importanza. La genesi di queste differenze tra granaglie pare correlata sia alle proprietà dell’amido che delle proteine contenute in ciascuna, che dettano la richiesta dell’aggiunta di AA sintetici. Comprendere meglio entrambi questi aspetti è fondamentale per produrre mangimi ipoproteici nel pollo.

Bibliografia disponibile su richiesta

Dagli atti dell’Australian Poultry Science Symposium 2022