Controllo della Salmonella nelle ovaiole

Dott.ssa Lourdes Sisquella Mollà - Coordinatrice studi clinici veterinari Calier

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Sicurezza ed efficacia di un vaccino attenuato per Salmonella Enteritidis applicato per via orale durante la deposizione in galline ovaiole commerciali.

La vaccinazione delle galline ovaiole con vaccini vivi contro Salmonella Enteritidis, nell’ambito di un regime di vaccinazione a 3 dosi durante la fase di accrescimento, è stata una delle misure che ha permesso di ridurre la prevalenza della Salmonella negli avicoli e quindi anche il rischio di trasmissione della salmonellosi all’uomo tramite il consumo di uova contaminate. Data la tendenza a estendere il periodo di produzione oltre la 90a settimana di vita, si è presa in considerazione l’introduzione di una quarta dose di vaccino vivo attenuato (Primun Salmonella E) durante la deposizione, per garantire alla gallina un’adeguata protezione fino alla fine del lungo periodo di produzione. A tale scopo è stato progettato uno studio per valutare la protezione conferita al termine di un lungo ciclo di produzione pari a 95 settimane di vita, a seguito dell’applicazione di una quarta dose di vaccino a 55 settimane di vita, durante la deposizione.

 È sicuro vaccinare nel corso del periodo di deposizione delle uova?

Garantire la sicurezza di una vaccinazione durante la deposizione è stato uno dei punti chiave dello studio. La quarta dose vaccinale è stata somministrata a 55 settimane di vita a delle ovaiole provenienti da un allevamento commerciale, vaccinate precedentemente con le 3 dosi raccomandate dello stesso vaccino durante la fase di pollastra. I risultati hanno mostrato l’assenza di reazioni avverse o effetti negativi sulla deposizione, non si sono riscontrate infatti differenze rispetto al gruppo di controllo composto da galline vaccinate solamente con le 3 dosi nella fase di accrescimento.

Le galline vaccinate possono diffondere il ceppo vaccinale?

Per verificare la diffusione e l’eventuale escrezione del ceppo vaccinale è stata analizzata la sua presenza nella coclea, nell’uovo e negli organi interni degli animali, a cui è stata somministrata la quarta dose di vaccino in deposizione. L’escrezione del ceppo vaccinale è stata esclusa mediante l’analisi di tamponi cloacali eseguiti a 1, 7 e 14 giorni dopo la vaccinazione, tutti i campioni sono risultati infatti negativi per Salmonella spp. Le uova delle galline vaccinate sono state analizzate per un mese (giorni 1, 3, 5, 7, 10, 14, 21 e 28) al fine di determinare l’eventuale presenza del ceppo vaccinale. Anche in questo caso tutti i campioni, composti da guscio e contenuto interno, sono risultati negativi all’isolamento della Salmonella. Anche gli organi interni sono stati analizzati per rilevare l’eventuale presenza del ceppo vaccinale al giorno 1, 7 e 14 dopo la vaccinazione. Solamente al giorno 1 sono stati rilevati 3 campioni positivi, provenienti da 2 animali, nello specifico due fegati e una milza, mentre al giorno 7 e al giorno 14 tutti i campioni sono risultati negativi. Questo indica che il ceppo vaccinale alla quarta dose ha una bassa capacità di colonizzazione degli organi, sebbene sufficiente a produrre una risposta immunitaria.

Come si può dimostrare la migliore protezione?

Per dimostrare che gli animali a cui è stato somministrato il vaccino in deposizione fossero maggiormente protetti nei confronti di Salmonella Enteritidis, si è proceduto effettuando un’infezione sperimentale con ceppo di campo e successiva valutazione della protezione conferita. È stata poi analizzata la capacità degli animali vaccinati di ridurre la colonizzazione degli organi interni da parte del ceppo di campo e valutata la riduzione della sua escrezione attraverso la coclea. Ciò è stato eseguito a 95 settimane di età, servendosi di un gruppo di galline di controllo non vaccinate con la dose in produzione, anch’esse infette. Il gruppo che ha ricevuto la quarta vaccinazione in deposizione ha presentato una maggiore tendenza a ridurre l’escrezione del ceppo di campo e ha cessato in anticipo di una settimana l’escrezione rispetto al gruppo controllo (Grafico 1). La ridotta colonizzazione degli organi è stata valutata al giorno 7 e 14 dopo l’infezione sperimentale. La percentuale di campioni positivi al ceppo di campo si è rivelata significativamente inferiore nel gruppo vaccinato con le 4 dosi rispetto al gruppo di controllo sia al giorno 7 che al giorno 14. Dall’analisi degli organi bersaglio coinvolti nella possibile contaminazione dell’uovo (ovaia, ovidotto e cieco), al giorno 7 è stata riscontrata una riduzione elevata negli animali vaccinati con le 4 dosi, rivelatasi ancora maggiore il giorno 14, quando l’infezione è stata completamente eliminata dall’ovaio e dall’ovidotto (Grafico 2).

Conclusioni

I risultati indicano chiaramente che la vaccinazione contro Salmonella Enteritidis durante la deposizione rappresenta uno strumento efficace e sicuro per il controllo della Salmonella negli avicoli in relazione ai lunghi periodi di produzione. Si tratta di un approccio ONE HEALTH, poiché non solo si proteggono le galline dall’infezione, ma si assicura anche che le uova siano prive della possibile presenza di Salmonella.

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