Distribuzione ed escrezione del fosforo nella dieta del pollo

X. Li, D. Zhang, W.L. Bryden - School of Agriculture & Food Sciences, University of Queensland, Gatton, Australia

127

Capire la dinamica del metabolismo di calcio (Ca) e fosforo (P) è importante quando si valutano le richieste di entrambi gli elementi.

Il metabolismo del calcio è meglio conosciuto rispetto a quello del fosforo. Leliminazione del calcio dal corpo avviene principalmente tramite le feci e ciò vale sia per il calcio non assorbito nella dieta che per quello di origine endogena. Leliminazione renale del calcio viene controllata da fattori endocrini e, in minor misura, dal calcio presente nella dieta. In termini pratici, il calcio del mangime potrebbe essere disponibile ma non assorbito a causa dello stato del pollo, mentre una larga parte del fosforo disponibile nella dieta viene assorbita ed eliminata con le urine. Pertanto, il contenuto corporeo di fosforo sembra essere regolato principalmente dalla escrezione urinaria, poiché a livello intestinale, rispetto al calcio, il suo assorbimento è limitato. 

La suddivisione e lescrezione del fosforo sono state valutate utilizzando il fosforo ileale e il fosforo escreto, come surrogati rispettivamente dellassorbimento e dellescrezione del fosforo. 

Broiler maschi Ross di 1 giorno sono stati alimentati con mangimi starter (1-14 gg) e grower (15-21gg) a base di sorgo e soia. Il mangime sperimentale conteneva lo stesso livello di calcio (10 e 9 g/kg per starter e grower) e livelli graduali di fosforo disponibile da 2,5 a 5,5 g/kg nello starter; da 2 a 5 g/kg nel mangime grower, che andava aumentando via via di 1 gr/kg, per coprire in questo modo una gamma di diete che variavano da uno stato di carenza fino al livello consigliato dalla NRC (1994) e in linea con i valori attualmente usati dallindustria avicola. Lo studio si basava su uno schema fattoriale con o senza inclusione di fitasi. Ciascun trattamento consisteva in 5 repliche, ciascuna con 10 soggetti. 

Il contenuto di fosforo sia nei digesta che negli escreta ileali aumentava con il crescere del fosforo non fitasico (NPP) nella dieta. Ciò dava luogo a un aumento dellescrezione del fosforo di 19,1% e 46,9% da parte dei polli la cui dieta conteneva rispettivamente 4,5-4 (gr/kg rispettivamente in starter e grower) e 55,5-5 (starter/grower) di fosforo non fitasico, rispetto ai broiler alimentati con una dieta di 3,5-3 g/kg in starter e grower, senza aggiunta di fitasi. La fitasi riduceva in maniera significativa il contenuto ileale di fosforo (10,6 rispetto a 12,79; P<0,001) ma non aveva effetto sul contenuto di fosforo negli escreta (14,2 rispetto a 14,6; P>0,05). I polli alimentati con diete a basso tenore di NPP mostravano assai meno fosforo negli escreta. 

È stata rilevata una correlazione più consistente tra i livelli di NPP nel mangime e la loro concentrazione negli escreta (R2 = 0,9099), rispetto alla concentrazione nella dieta di NPP e concentrazioni di fosforo ileale (R2 = 0,4912), il che indica un elevato assorbimento del fosforo disponibile, ma una rapida escrezione urinaria di quello assorbito, per mantenere lomeostasi del fosforo. Uninterpretazione simile può essere fatta per altri dati pubblicati, il che porta a concludere che la misurazione dellescrezione del fosforo potrebbe essere importante nella formulazione di mangimi, onde soddisfare le esatte richieste organiche di fosforo e stabilire, al contempo, anche la reale efficacia delle fitasi negli avicoli.

Dagli Atti dellAustralian Poultry Science Symposium 2020