I ricercatori del Pirbright Institute hanno sviluppato un nuovo vaccino che genera una risposta immunitaria più rapida e forte contro il ceppo H9N2 dell’Influenza Aviaria rispetto all’attuale vaccino virale inattivato che rappresenta lo standard del settore avicolo.
Molti vaccini antinfluenzali per avicoli proteggono da malattie gravi e dalla morte, ma non impediscono agli animali di trasmettere il virus, consentendo la sua continua diffusione negli allevamenti. Gli scienziati hanno utilizzato una nuova tecnica per migliorare le risposte immunitarie e ridurre la quantità di virus diffuso nell’ambiente.
Un vaccino ad azione rapida ed efficace
I risultati pubblicati su npj Vaccines hanno rivelato che il vaccino presenta un’azione rapida ed efficace. I soggetti hanno prodotto risposte anticorpali già sei giorni dopo la vaccinazione e hanno rilasciato quantità inferiori di virus quando esposti a un ceppo influenzale naturale. Sono stati prodotti alti livelli di anticorpi protettivi persino quando è stata somministrata una dose ridotta.
Come funziona il vaccino
Il vaccino identifica le proteine del virus dell’Influenza Aviaria con un marcatore che le rende più facili da catturare per le cellule immunitarie, specializzate nel legarsi all’antigene (APC). Queste cellule immunitarie possono elaborare in modo efficiente le proteine marcate dando luogo a risposte antivirali robuste e di lunga durata nei polli.
Per la prima volta, i ricercatori di Pirbright hanno dimostrato che identificare la proteina emoagglutinina (HA) del virus dell’influenza e indirizzarla verso una proteina specifica sugli APC del pollo, chiamata CD83, genera risposte immunitarie più veloci e più forti contro il ceppo IA H9N2 rispetto a l’attuale vaccino virale inattivato standard del settore.
Meno costoso e facile da produrre
La proteina HA del virus dell’Influenza può essere prodotta in una coltura di laboratorio che utilizza cellule di insetto invece che uova. L’uso di cellule di laboratorio al posto delle uova evidenzia come gli scienziati di Pirbright, nelle loro ricerche, sviluppino attivamente soluzioni innovative per la salute degli animali.
Rischi ridotti
Il nuovo vaccino non contiene il virus vivo, pertanto si riducono i rischi per la biosicurezza e e non sono necessarie strutture specializzate ad alto contenimento per produrlo. Queste qualità rendono il vaccino ideale per la produzione su larga scala.
Il professor Munir Iqbal, capo team del virus sull’Influenza Aviaria di Pirbright, ha dichiarato: “individuando l’HA delle cellule immunitarie dei polli, abbiamo aggiunto una nuova arma all’arsenale dei vaccini per avicoli. Il nostro vaccino potenziato può aiutare a prevenire la diffusione dell’Influenza tra i volatili vaccinati, che è essenziale per tutelare il benessere degli animali.
Fonte: The Pirbright Institute