Uso del laser negli allevamenti come forma di arricchimento ambientale e stimolo per gli avicoli

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Pubblicazione di USPOULTRY sugli esiti di uno studio effettuato dall’Università di Stato dello Iowa ad Ames, in cui è stato utilizzato il laser negli allevamenti avicoli come forma di arricchimento. La ricerca è stata condotta con il supporto e il finanziamento della fondazione Ozark Mountain Poultry, nell’ambito di un programma che ha riguardato tutte le fasi dell’allevamento avicolo: dalla produzione fino alla macellazione.

Progetto 703. Convalida dei programmi di benessere e relativo arricchimento ambientale

Il dr Bobeck e i colleghi dell’Università di Stato dello Iowa hanno completato un progetto di ricerca in cui hanno valutato la possibilità di utilizzare un nuovo strumento laser negli allevamenti avicoli, adoperato allo scopo di stimolare l’attività degli animali.

Fin dall’inizio dell’esperimento si è notato un incremento dell’attività dei soggetti, che hanno mostrato progressi nella crescita e una migliore conversione alimentare grazie all’uso di questo strumento laser. Gli autori hanno pertanto suggerito di migliorare le linee guida per gli audit sul benessere del pollo. Oggi gli avicoli passano la maggior parte della propria vita in modo inattivo, ma si sa che l’attività fisica migliora la salute e la deambulazione, diminuendo il fenomeno delle zoppie. Per promuovere la motilità si possono aggiungere arricchimenti ambientali, ma sino a oggi sono stati pochi gli studi pubblicati in grado di dimostrare gli eventuali effetti positivi dell’arricchimento ambientale sull’attività e sulla resa dei soggetti.

L’esperimento

In questo esperimento, durato 6 settimane, è stato utilizzato un nuovo tipo di laser in allevamento. Si è ipotizzato che il laser potesse stimolare il comportamento predatorio naturale dei polli e, di conseguenza, incrementare la loro motilità e il consumo di mangime. Si è inoltre ritenuto che il maggior movimento influisse in modo incisivo sull’accrescimento, sulla salute e sul benessere dei soggetti coinvolti.

Gli scopi dello studio sono stati:

  • validare metodi quantitativi per valutare il benessere del pollo, specifici della produzione (performance, zoppie, borse sternali, dermatiti plantari, produzione di ammoniaca, qualità della lettiera, comportamento e movimento);
  • valutare un arricchimento del capannone usando metodi quantitativi verificati a monte.

Lo strumento laser utilizzato è stato testato e ha dimostrato di migliorare l’attività del pollo in maniera significativa (2-5 settimane), ottimizzando le performance, incluso il consumo di mangime e l’accrescimento, il peso medio giornaliero e l’indice di conversione alimentare.

Risultati

È importante sottolineare che le valutazioni sul benessere del pollo, incluse quelle che riguardano la deambulazione, la dermatite da contatto, la qualità della tibia e la qualità dell’aria e della lettiera, non hanno subito alterazioni significative dal trattamento con il laser. Il consistente aumento di peso osservato, con l’uso del laser come arricchimento, ha comportato un peso finale maggiore di 0,24 kg/pollo, a 42 giorni di età. La conversione è migliorata notevolmente (18 punti in meno) nel periodo di finissaggio, il che significa più di un 5% di riduzione del costo del mangime.

Considerazioni finali

Sulla base degli studi effettuati si suggerisce di procedere con una valutazione semplificata del benessere dei polli che quantifichi la distanza percorsa dai soggetti nell’allevamento durante gli audit commerciali. Si consiglia anche di impiegare nuovi modi per valutare la deambulazione, da usare nella pratica commerciale. La misurazione della dermatite da contatto dovrebbe essere inclusa nella valutazione stabilendo un punteggio in allevamento, mentre l’analisi della qualità ossea potrebbe essere utile esclusivamente a scopo di ricerca.

A beneficio dei produttori sono stati elaborati anche alcuni suggerimenti per misurare il benessere dei polli in allevamento, validi anche come linee guida per gli audit attualmente in uso nelle valutazioni.

Il report completo è sul sito web: www.uspoultry.org