Inaugurazione della nuova Sezione territoriale di Trento dell’IZSVe

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Il 24 maggio 2021 si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della nuova Sezione territoriale di Trento dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Completata alla fine del 2019, ma inaugurata quest’anno a causa dell’emergenza Coronavirus, la sezione rappresenta un punto di riferimento per il comparto agro-zootecnico della provincia. Con 154.000 analisi eseguite nel 2020, l’ente opera per la tutela della salute animale e della sicurezza alimentare, con particolare attenzione alla prevenzione e al controllo delle malattie infettive degli animali da reddito e delle tossinfezioni alimentari.

La nuova sede di Trento, come le altre sezioni territoriali, rappresenta un presidio di salute sul territorio, fondamentale per la tutela della salute delle persone e degli animali”ha dichiarato Antonia Ricci, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. “Il Covid-19 ci ha fatto capire l’importanza del concetto di ‘One Health’, di come la salute dell’uomo sia legata a quella degli animali e dell’ambiente. L’attività che si svolge qui a Trento evidenzia come il corretto rapporto fra gli animali selvatici, i domestici e le persone sia la chiave per combattere le pandemie.

Un altro aspetto distintivo della sezione è il supporto alla filiera degli alimenti e alle produzioni locali, un compito che ci consente di tutelare le economie e la salute dei territori, grazie a consulenze tecnico-scientifiche mirate e specifiche”.

Il consigliere di amministrazione dell’IZSVe Stefano Tamanini ha sottolineato la varietà delle attività tecnico-scientifiche nel garantire la salute animale in settori diversi: L’inaugurazione della nuova sede è davvero importante, l’Istituto si inserisce da protagonista in questo contesto territoriale perché ha numerose specializzazioni, come per esempio il Centro di referenza per l’apicoltura, le attività diagnostiche e di ricerca sulla fauna selvatica e sugli animali da reddito, che sono funzionali al presidio del territorio.

Le attività qualificanti della sezione di Trento

La sezione di Trento rappresenta un punto di riferimento per la salute pubblica veterinaria del territorio provinciale. Nata negli anni ‘60 per rispondere alle esigenze del territorio, soprattutto con la profilassi delle malattie infettive degli animali da reddito, la sezione di Trento continua a offrire un valido supporto nella lotta alle malattie con elevato impatto economico e ambientale che interessano il settore zootecnico, al fine di promuovere il miglioramento dello stato sanitario e il benessere degli animali. Negli ultimi anni sono state ampliate le capacità ricettive dei laboratori e implementati nuovi test microbiologici, migliorando così la sensibilità diagnostica e la rapidità di indagine. Ne ha beneficiato in primo luogo l’attività di sorveglianza e di prevenzione, che oggi è sicura e affidabile grazie alla capacità di evidenziare la presenza di microrganismi patogeni negli alimenti, sia in fase di produzione che per i pronti al consumo, anche in concentrazioni molto piccole, lontane dalla carica infettante capace di causare i sintomi nel consumatore medio.

Accanto all’attività analitica, numerosi sono anche i sopralluoghi sul territorio a favore delle aziende zootecniche e alimentari, con 108 interventi effettuati nel 2020. La sezione di Trento svolge anche attività di ricerca scientifica, collaborando con enti e organizzazioni nazionali e internazionali, sia nel settore degli alimenti che della salute animale. Opera prevalentemente sulla base di documenti programmatici condivisi e approvati dalla Provincia Autonoma di Trento (PAT) e dall’Azienda Sanitaria Provinciale per i Servizi Sanitari (APSS), nel rispetto delle esigenze espresse dai propri stakeholder.

Nella sezione lavorano circa 20 operatori di varie professionalità, fra cui veterinari, biologi, biotecnologi, tecnici di laboratorio e personale amministrativo. Il nuovo edificio occupa un’area di 1.336 m2 e si sviluppa su tre piani. Al suo interno si trovano l’accettazione, la sala necroscopia, i laboratori di batteriologia diagnostica, parassitologia, sierologia, immunologia, microbiologia e biotecnologie per gli alimenti, oltre a uffici, una sala riunioni/biblioteca e un’area relax.

Sviluppi futuri nel settore della salute animale

Le sfide in sanità animale si stanno facendo sempre più complesse e la sezione di Trento persegue oggi un approccio integrato tra aspetti sanitari e nuovi ambiti, quali il benessere animale, il consumo di farmaci, la biosicurezza e l’epidemio-sorveglianza. A fronte delle sempre più numerose richieste di intervento da parte degli organi di polizia giudiziaria e dei privati, nell’ambito della fauna selvatica e degli animali di affezione, la sezione propone competenze specifiche in materia di medicina veterinaria forense.

Sviluppi futuri nel settore degli alimenti

L’impegno futuro nel settore degli alimenti riguarda il miglioramento dell’offerta analitica e dell’attività diagnostica a favore del controllo ufficiale, al fine di poter offrire uno strumento utile ed efficace in presenza di emergenze sanitarie, per esempio casi di Escherichia coli (STEC). Rimane strategico il supporto alle imprese dell’intera filiera agroalimentare, nell’applicazione delle procedure per garantire la salubrità degli alimenti e per promuovere la valorizzazione delle produzioni locali, come testimoniato da un’attività che interessa circa 400 aziende e che si vuole consolidare e aumentare.

Fonte: IZSVe