La idrossiseleniometionina può migliorare le rese delle galline nelle fasi finali della produzione

A. Brito 1, B. D. Cavalcante 1, C. M. De Marco , D. Y.G. Liu 2, E. J.G. Goncalves 2, F. F. Perazzo 1 - 1 Universidade Federal da Paraiba, Areia, Paraiba, Brazil - 2 Adisseo France S.A.S., Antony, France

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Per incrementare la persistenza in deposizione delle galline ovaiole con l’aumentare dell’età può essere utile il selenio, minerale che potrebbe influenzare performance delle ovaiole e qualità delle uova.

Con l’aumento della popolazione mondiale, ci si aspetta che la produzione di uova vada rapidamente crescendo: per sostenerla, occorre incrementare la persistenza in deposizione delle ovaiole, mantenendo la qualità delle uova deposte. Con l’aumentare dell’età, infatti, le galline gradualmente diminuiscono non solo la produttività ma anche la qualità del guscio. Lo stress ossidativo è un fattore importante di invecchiamento e il selenio (Se) è un minerale essenziale nei vari processi antiossidanti: quindi può avere effetti benefici sia sulle performance che sulla qualità delle uova.

L’idrossiseleniometionina (OH-SeMet) è una delle fonti di selenio più efficienti – migliore rispetto al selenito di sodio (SS) – nel migliorare le rese avicole, in particolare nei periodi critici del ciclo produttivo. Lo scopo di questo studio era quello di valutare gli effetti di OH-SeMet sulle performance produttive e sulla qualità delle uova deposte da ovaiole di età compresa tra le 50 e le 70 settimane.

Nello studio 384 ovaiole Dekalb brown (con una media di peso di 1,86 kg) sono state assegnate random a 2 trattamenti, con 12 repliche ciascuno di 16 galline. Le due diete sperimentali sono state addizionate con 0,3 mg Se/kg di mangime, sia con SS che OH-SeMet. I parametri di produzione standard sono stati quindi registrati. È stata poi analizzata la qualità delle uova, tenendo conto del peso e della percentuale di albume, tuorlo e guscio, oltre che dello spessore del guscio, della sua resistenza, dell’indice di Haugh e del colore del tuorlo.

I dati sono stati analizzati col test di Student T, per campioni indipendenti (P<0,05).

Conclusioni

La OH-SeMet migliorava diversi parametri produttivi rispetto al SS (Tabella 1). Circa i tratti qualitativi dell’uovo, la OH-SeMet aumentava lo spessore del guscio e la sua durezza, rispetto al SS. Si può quindi ipotizzare che la qualità del guscio possa essere correlata a una maggiore concentrazione di Se – ottenuta aggiungendo OH-SeMet – nel guscio e nelle sue membrane. Complessivamente, l’aggiunta nel mangime di OH-SeMet aumenta la produzione di uova e i parametri qualitativi nelle ovaiole da 50 a 70 settimane di vita, rispetto al SS, pertanto consente di prolungarne il ciclo.

Bibliografia
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Dagli atti dell’Australian Poultry Science Symposium 2019