A seguito del dialogo intercorso con Animal Equality, Assoavi, l’associazione di categoria che rappresenta i maggiori produttori di uova nel nostro Paese, dichiara il proprio impegno per l’introduzione del sessaggio degli embrioni in-ovo in Italia, quelle tecnologie innovative che permettono di individuare all’interno delle uova il sesso dell’embrione, evitando così del tutto la nascita di milioni di pulcini maschi e la loro eliminazione.
“Ci stiamo impegnando – ha dichiarato Gianluca Bagnara, Presidente di Assoavi – per incentivare l’introduzione in Italia di queste tecnologie, sostenendo attivamente la sensibilizzazione sul tema tra i nostri associati e lavorando attivamente con le aziende che le producono per averle quanto prima anche per i produttori italiani di uova, non appena saranno disponibili in commercio, applicabili ed economicamente sostenibili.”
Animal Equality esprime soddisfazione per questo primo impegno storico da parte dell’associazione di categoria italiana, che decide di affrontare seriamente un problema gravissimo che coinvolge l’intera filiera e di agire tempestivamente adottando le tecnologie attualmente disponibili. Anche i produttori di uova italiani, come molti ormai in Germania, Francia e Olanda, hanno deciso di voler introdurre la soluzione attualmente esistente anche sul mercato italiano per risolvere il problema dell’abbattimento dei pulcini maschi.
Assoavi e Animal Equality hanno rivolto alcune richieste concrete al Governo, affinché anche le istituzioni si impegnino a rendere il settore agroalimentare italiano e le sue filiere più innovative e maggiormente attente al rispetto e al benessere degli animali.
Le richieste elaborate da Animal Equality, rivolte in particolare al Ministro della Salute Roberto Speranza e al Ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova, includono:
- favorire l’introduzione di queste tecnologie nell’industria agroalimentare in Italia;
- esprimersi pubblicamente a favore dell’introduzione di queste tecnologie nell’industria agroalimentare in Italia;
- sostenere le aziende e le associazioni di categoria che si dichiarano pubblicamente a favore dell’introduzione di queste tecnologie nell’industria agroalimentare in Italia.
La soluzione per risolvere il problema dell’abbattimento dei pulcini maschi di un giorno sembra rendersi disponibile anche per il nostro Paese, pur restando ancora da verificare la reale ampiezza delle disponibilità e la sua sostenibilità economica e produttiva.
“La dichiarazione con cui Assoavi si impegna a favorire l’introduzione dell’in-ovo sexing rappresenta un momento davvero storico per gli animali allevati a scopo alimentare, e in particolare per i pulcini maschi, che soffrono una delle più scioccanti ingiustizie. Siamo quindi soddisfatti del lavoro in corso, che è indirizzato a rendere attuabile concretamente questa tecnologia quanto prima anche nel nostro Paese. Grazie all’interesse di Assoavi e di numerose aziende siamo certi che questo cambiamento epocale sarà presto realtà anche in Italia” – ha dichiarato Alice Trombetta, Direttrice di Animal Equality Italia.