La qualità delle uova dipende anche dal sistema di allevamento

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Vari studi hanno valutato gli effetti dei sistemi produttivi sulla qualità delle uova, sebbene vi siano ancora aspetti non troppo chiari e con risultati contraddittori, in molte di queste ricerche.

Per esempio, a oggi non è stata data sufficiente considerazione alle influenze che fattori quali il genotipo, l’età della gallina, la temperatura ambientale e lo stress possono avere sull’uovo. Invece, è necessario e fondamentale eliminare le incertezze derivanti da questi aspetti, se si vuole valutare, in modo efficace, l’influenza di un tipo di sistema produttivo sulla qualità dell’uovo.

Qui si propone di identificare i limiti legati all’età della gallina, in modo che ciò non rappresenti un fattore di confusione nel valutare l’effetto dei diversi sistemi di produzione sulla qualità delle uova.

Materiali e metodi

In un esperimento sono state prese in esame tutte le uova provenienti da galline Isa Brown ed allevate nella stessa azienda e capannone. Nell’allevamento, erano stati accasati soggetti di età diverse, in singole unità da 2500 ciascuna.

Le uova sono state raccolte in un solo giorno, da galline di quattro diverse fasce d’età: 21, 30, 50 e 63 settimane. Sono state in seguito conservate a temperature diverse: a 4 °C , a 15 °C, oppure a temperatura ambiente, a 22 °C, per un periodo di 28 giorni. Venti uova sono state campionate al momento della raccolta e quindi, dopo la conservazione, tenute per un periodo di 7, 14, 21 e 28 giorni.

Ad ogni campionamento sono state effettuate le convenzionali misurazioni qualitative sull’uovo, sul peso, sull’indice di Haugh (HU), sull’albume (AI) e sul tuorlo (YI), sebbene l’analisi dei dati si sia concentrata esclusivamente sulle differenze registrate per il parametro HU. Infine, i dati sono stati analizzati utilizzando l’analisi statistica REML di Genstat®, 17° edizione.

Risultati e discussione

L’effetto del fattore età delle galline sulle misurazioni HU si è rivelato indicativo, sebbene sia stato influenzato dalla temperatura e dal tempo di conservazione, dato che la triplice interazione tra questi è stata significativa (P<0,001). Per tutti i gruppi di galline, l’indice di Haugh (HU) è significativamente diminuito nell’intervallo tra il momento della deposizione e il termine della conservazione (P<0,05). Il calo di HU è stato più pronunciato con l’aumentare della temperatura di stoccaggio delle uova (P <0,05).

Durante la deposizione, i gruppi dell’età di 50 (90,8) e di 63 settimane (88,6) hanno evidenziato misure HU simili e inferiori rispetto a quelli dei gruppi più giovani, di 21 (96,8) e di 30 settimane (102,7) (SEM 2,32: P<0,05).

A tutte le temperature e tempi di conservazione, l’HU è risultato simile per i gruppi di ovaiole di 50 e 63 settimane, ma inferiore rispetto ai gruppi più giovani (P<0,05).

In conclusione, quando si valutano gli effetti dei sistemi di produzione e le loro conseguenze sulla qualità delle uova, l’utilizzo di soggetti tra le 50 e 63 settimane di età rappresenta un indice chiaro dell’influenza che l’età delle galline ha sul parametro HU valutato.

Dagli Atti dell’Australian Poultry Science Symposium

Bibliografia
Chung SH & Lee KW (2014) Int. J. Poult. Sci. 13: 634-636