Allevare pollastre in sistemi alternativi

Danielle Botting, DVM, MPH Technical Services Veterinarian

598

Un allevamento produttivo e redditizio di ovaiole comincia con pollastre di qualità. Arrivare con il peso giusto e la corretta conformazione corporea a inizio deposizione consente alle pollastre di esprimere appieno il proprio potenziale genetico.

Periodo di svezzamento: come iniziare bene

Quando i pulcini arrivano in allevamento dall’incubatoio, dovrebbero essere vigili e attivi: occorre infatti un certo vigore per esplorare l’ambiente e trovare in fretta cibo e acqua. Cibarsi e bere velocemente aiuta lo sviluppo di una flora intestinale sana e sviluppa la resistenza verso patogeni enterici. Nella prima settimana di vita i pulcini devono costantemente essere controllati dall’allevatore, in modo da ottimizzare temperatura, umidità, illuminazione, mangime e acqua a disposizione. Le prime due settimane di vita costituiscono il momento in cui si verificano i principali problemi, che poi hanno un impatto sullo sviluppo dell’animale. Il pulcino appena nato, infatti, non riesce a regolare la temperatura corporea e deve quindi essere collocato in un ambiente appropriato. L’umidità relativa, nel corso della prima settimana, dovrebbe essere mantenuta oltre il 40% per prevenire disidratazione, secchezza delle membrane mucose e cloacite. Il riscaldamento, per mantenere la temperatura corporea, riduce inoltre l’umidità relativa. I pulcini allevati a terra, in capannoni con cappe riscaldanti o con riscaldamento ambientale, dovrebbero essere confinati in cechi. Per determinare se la temperatura sia corretta basta osservarne il comportamento. I pulcini dovrebbero essere distribuiti in maniera uniforme nell’area di svezzamento; pulcini che si raccolgono in gruppi, stretti tra loro, indicano temperature basse o correnti eccessive. In un ambiente freddo, inoltre, i pulcini spesso pigolano con tono stressante. Se invece hanno troppo caldo, appaiono letargici e tendono a spostarsi lontano dalla fonte di calore. Sia lo stress da caldo che quello da freddo possono causare imbrattamento cloacale. Durante la prima settimana ai pulcini deve essere garantita una luce brillante, con un’intensità minima di 30 lux e orologi impostati sulle 22-23 ore. In alternativa, se i regolamenti locali lo consentono, è possibile usare un programma a luce intermittente (4 ore di luce seguite da 2 di buio per i primi 7-10 giorni). Al fine di incoraggiare il consumo idrico, gli abbeveratoi a campana devono essere mantenuti pieni di acqua per i primi tre giorni, oppure va regolata la pressione idrica per avere un costante gocciolamento dagli abbeveratoi. I pulcini che non riescono ad adattarsi all’ambiente e che tardano a trovare cibo e acqua muoiono entro il quarto o quinto giorno di vita, quando il sacco vitellino si svuota.

Considerazioni aggiuntive sui soggetti allevati a terra

Le pollastre a terra possono usare alimentatori a catena o col piatto. In entrambi i casi, è importante iniziare con il mangime su carta, portauova o vassoi, che vengono posti accanto alle linee di alimentazione. Non appena i pulcini arrivano, occorre assicurarsi che sia i vassoi che i trogoli siano completamente riempiti, in modo da aiutare i pulcini a trovare una fonte costante di cibo. Le mangiatoie vanno controllate attentamente, perché siano sempre piene. Soprattutto quando si usano i cerchi di svezzamento, dove potrebbe non esserci abbastanza spazio per abbeverarsi, è bene fornire acqua in eccesso, con abbeveratoi da pulcino durante le prime due settimane o fintanto che non si apre il cerchio, con conseguente accesso completo al sistema di abbeverata. Se i trespoli sono integrati nelle linee di alimentazione o abbeverata, è importante ridurre la sporcizia, evitando che si accumuli. Per le linee idriche con trespoli andrebbero usate coppe piccole o nipple, perché le coppe grandi raccolgono la sporcizia delle galline appoggiate sul trespolo sovrastante.
Molte malattie colpiscono i soggetti allevati a terra, rispetto a quelli in gabbia. In particolare lamalattia di Gumboro e la coccidiosi vanno controllate bene, per avere una buona uniformità e un buon peso. I veterinari conoscono le malattie presenti in zona e vanno consultati spesso per attuare programmi di controllo appropriati.

Insegnare precocemente i buoni comportamenti

Le pollastre che entrano in un capannone o in un aviario, devono trovare un ambiente che contenga trespoli, piattaforme o multipiani. Mentre i pulcini solitamente vengono svezzati a terra, è importante preparare le piattaforme o l’ambiente con gli arricchimenti, entro le 3-4 settimane di età. Se si usano piattaforme, è importante che le pollastre continuino ad avere acceso all’acqua a terra, fino a quando il gruppo intero impara a saltare. Ambienti complessi insegnano alle pollastre a saltare e favoriscono l’esplorazione. Le pollastre allevate in ambienti arricchiti si adattano meglio agli ambienti complessi di deposizione. Imparando a saltare e a esplorare a un’età precoce, vengono ridotti comportamenti problematici dell’età adulta, come l’impilamento, oppure il mancato utilizzo di sistemi a multi livello. Il contatto con l’uomo, nel periodo di crescita, riduce lo stress in deposizione. Inoltre camminare nel capannone diverse volte al giorno, durante la fase crescita, aiuta la socializzazione e migliora anche il comportamento di uso del nido nelle ovaiole. Usare lo stesso tipo di abbeveratoi, delle pollastre e ovaiole, migliora l’adattamento al capannone deposizione.

Sviluppo delle pollastre e peso

Le pollastre si sviluppano secondo una sequenza ben orchestrata di eventi fisiologici. Quelle che raggiungono o eccedono il peso specifico della razza, durante queste fasi di sviluppo, hanno possibilità migliori di produrre, attingendo meglio alle riserve corporee e alle funzioni organiche, nella fase adulta.

Uniformità del peso

L’uniformità in un gruppo è importante per raggiungere i target corporei. L’85% di uniformità è il target durante la fase crescita (85% del peso individuale più o meno il 10% della mediana). Pesi inferiori complicano il corretto comportamento alimentare del gruppo, sia in fase di crescita che di deposizione. Un altro problema deriva dalla cattiva uniformità: le pollastre entrano in produzione in tempi differenti e quelle sottopeso producono uova più piccole.

Conclusioni

Occorre una grande attenzione alla gestione delle pollastre, per avere successo e guadagno nella deposizione che segue: pollastre con peso e conformazione corporea corretta assicurano infatti un buon successo nella deposizione. Problemi legato a un basso numero di uova o a un cattivo guscio durante la deposizione possono spesso derivare da problemi che si sviluppano nella fase pollastra.