L’importanza della pulizia negli allevamenti di tacchini

Dr. Makan Hooshangi, medico veterinario, specialista in gestione dei tacchini

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Nel corso della storia, l’essere umano ha sempre cercato di produrre più cibo seguendo e simulando i modelli naturali di crescita di piante e animali in condizioni più controllate. Questi sforzi, nei diversi ambiti dell’agricoltura e dell’allevamento, si sono evoluti e sono migliorati per secoli. Tuttavia, l’importanza della pulizia e dell’ordine dell’ambiente è stata trascurata e dimenticata in alcune aziende avicole.

La pulizia e l’armonia inducono calma, mentre al contrario lo sporco e il caos generano ansia e stress, come si può facilmente osservare nel comportamento degli animali allevati in aziende disordinate. Negli allevamenti avicoli – in particolare in quelli di tacchini riproduttori – si possono notare animali con piumaggio arruffato e spettinato, che manifestano comportamenti aggressivi.

Negli allevamenti di riproduttori il lavoro quotidiano comprende attività varie e talvolta molto complesse. Un ambiente sporco e polveroso influisce sicuramente sia sugli animali sia sui lavoratori: non bisogna dimenticare che oltre alla salute fisica, anche la salute mentale è una questione importante che può essere compromessa in tali condizioni. Il fatto è che in allevamenti disordinati i lavoratori non riescono a raggiungere prestazioni ottimali: in primo luogo a causa di problemi fisici (causati ad esempio dalla respirazione di polvere, ecc.), in secondo luogo perché nessuno ama lavorare in un ambiente buio, sporco e polveroso. Ciò influirà inevitabilmente sulla loro motivazione e, giorno dopo giorno, sulle loro prestazioni, con un conseguente calo della produttività aziendale. Nessuno sarebbe soddisfatto di una simile situazione: né gli animali, né i lavoratori, né i proprietari dell’azienda.

Gli allevamenti di tacchini riproduttori sono solitamente polverosi a causa della lunga durata dei cicli produttivi, delle inseminazioni artificiali settimanali, dei bagni di sabbia quotidiani, della gestione delle chiocce. Inoltre, possono esserci ulteriori fattori che contribuiscono ad aumentare la polverosità dell’ambiente: la situazione può peggiorare, ad esempio, se i tacchini appartengono a linee genetiche medie.

Una cattiva ventilazione e una scarsa gestione della lettiera sono tra i fattori principali che rendono l’ambiente troppo polveroso per essere gestito. Per questo motivo è fondamentale affrontare il problema alla radice.

Dedicare due ore al giorno alla pulizia e all’organizzazione del capannone e dell’azienda consente di mantenerla sempre ordinata e pulita, garantendo così il benessere sia degli animali che del personale. Inoltre, lavorare in un ambiente pulito e ordinato è più piacevole e favorisce sicuramente la produttività e l’efficienza. In un ambiente del genere, inoltre, si riducono i rischi biologici e si migliorano le condizioni sanitarie.

Mantenere pulita e ordinata la struttura può essere molto semplice se si dispone di un buon programma giornaliero scritto, che include sia le attività di routine, sia i compiti di pulizia. Alcune di queste attività di pulizia sono semplici e rapide, come l’uso di una spazzola o di un panno. Pulire gli abbeveratoi, le luci, i nidi, le ventole, i sistemi oscuranti, il pavimento, le attrezzature, ecc., risulta davvero molto semplice se viene fatto ogni giorno. In alcune aziende è invece preferibile utilizzare un programma settimanale, adattato alle condizioni dell’azienda e del personale: provando diversi piani, sarà possibile individuare quello più adatto nel giro di qualche settimana. È importante ricordare però che anche i programmi migliori devono essere periodicamente rivisti e modificati per migliorarne l’efficienza.

In un allevamento di tacchini riproduttori è fondamentale eseguire le operazioni al momento giusto e secondo il programma. Ad esempio, durante il periodo di ovodeposizione, è essenziale fornire acqua e mangime puliti e freschi al mattino e alla sera. Inoltre, alcune operazioni giornaliere producono molta polvere, come la gestione delle chiocce, la manutenzione della lettiera, i bagni di sabbia, ecc. Pertanto, le attività di pulizia devono essere sincronizzate con queste operazioni. Alcuni compiti di pulizia possono essere programmati al mattino o alla sera: ad esempio, pulire gli abbeveratoi due volte al giorno, alle 07:00 e alle 17:00, migliora significativamente lo stato di salute degli animali e la produzione di uova. La pulizia del serbatoio dell’acqua può essere effettuata una volta al giorno alle 06:00. L’idea di fondo è quella di pulire e organizzare subito dopo che qualcosa si è sporcato o impolverato, oppure prima del suo utilizzo. In presenza di una procedura programmata, la pulizia diventa semplice e veloce, e poiché fa parte di una routine organizzata, i lavoratori la eseguono automaticamente, rapidamente, con competenza e con il minimo dispendio energetico.

In Tabella 1 è riportato un esempio di programma giornaliero delle attività in un allevamento di tacchini riproduttori durante il periodo di ovodeposizione, utile per creare una propria versione del programma quotidiano.

Tabella 1 – Esempio di programma giornaliero in periodo di ovodeposizione (il programma è solo un esempio riferito a condizioni specifiche e non può essere applicato ad altre situazioni).

Orario Attività principali
05:00 – Organizzazione delle docce e degli indumenti
06:00 – Accensione delle luci dell’allevamento

Pulizia del serbatoio dellacqua e preparazione dell’acqua fresca

Pulizia dei nidi e dei tappetini

07:00 – Avvio dei distributori di mangime (o riempimento manuale)

Pulizia degli abbeveratoi

– Apertura dei nidi

08:00 – Raccolta uova

Pulizia del cortile e dellesterno

09:00 – Raccolta uova

– Manutenzione della lettiera (se necessaria)

10:00 – Raccolta uova

Pulizia dei sistemi oscuranti

Pulizia generale e organizzazione della struttura

11:00 – Raccolta uova

Pulizia delle docce del personale

12:00 – Raccolta uova

Pulizia delle ventole

13:00 – Raccolta uova

Pulizia della sala servizi

14:00 – Raccolta uova

– Pausa pranzo

15:00 – Raccolta uova

– Chiusura dei nidi

16:00 Pulizia e riempimento dei distributori di mangime

Pulizia dei tappetini dei nidi (in caso di nidi manuali)

– Apertura dei nidi

17:00 – Raccolta uova (senza espulsione)

Pulizia degli abbeveratoi

18:00 – Raccolta uova

Pulizia delle docce e lavaggio degli indumenti

19:00 – Raccolta uova

– Chiusura dei nidi

20:00 – Spegnimento delle luci
21:00 – 04:00 – Controlli orari dell’allevamento

Il programma riportato in Tabella 1 appartiene a un’azienda avicola di cinque acri, con 6.000 tacchini riproduttori e nidi manuali. Vi lavorano otto operai dalle 08:00 alle 16:00 e due operatori nel turno notturno dalle 16:00 alle 08:00. Tutti i compiti di routine, comprese le inseminazioni artificiali, le vaccinazioni, ecc., sono svolti dal personale dell’azienda. Come si può notare, quasi tutte le attività sono programmate per essere eseguite quotidianamente. In questo modo la pulizia risulta semplice e veloce e ogni operazione richiede solo 10-15 minuti: pulire un abbeveratoio, per esempio, richiede solo 20-30 secondi se viene fatto ogni giorno, mentre la pulizia di un abbeveratoio trascurato per una settimana richiede almeno 5 minuti!

La pulizia dei sistemi oscuranti richiede 10 minuti se effettuata quotidianamente: pulirli con un semplice piumino richiede 5-10 minuti se fatto ogni giorno, ma se trascurati per un mese, serviranno strumenti aggiuntivi e almeno due ore di lavoro.

È evidente che, in ambienti puliti e ordinati, le persone tendono a rispettare di più le regole rispetto ad ambienti sporchi e caotici. Oltre ad aver creato un ambiente sereno e favorevole alla concentrazione dei lavoratori, vengono trasformati compiti estenuanti in semplici routine a basso dispendio energetico, eseguite automaticamente dagli operatori. Inoltre, in tali condizioni, è lecito aspettarsi una maggiore osservanza delle procedure e dei regolamenti aziendali da parte del personale, il che, come sappiamo, è un fattore decisivo negli allevamenti di tacchini riproduttori.