Determinazione del sesso in ovo: operative le prime macchine CHEGGY negli Stati Uniti

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Nella produzione moderna di uova ogni risorsa inutilizzata comporta un costo economico: nel settore avicolo miliardi di pulcini maschi vengono eliminati dopo la schiusa perché privi di valore economico, rendendo la produzione di uova una questione sia etica che economica. Paesi come Germania e Francia hanno già vietato l’abbattimento dei pulcini maschi, e la pressione normativa sta crescendo anche in altri mercati. Oltre alla legislazione, un ulteriore fattore trainante è la crescente consapevolezza dei consumatori finali, dei ristoranti e dei rivenditori alimentari, sempre più attenti alla sostenibilità e al benessere animale. In questo contesto si inserisce la determinazione del sesso in ovo, che consente di identificare precocemente, durante l’incubazione, quali uova siano adatte alla produzione di galline ovaiole.

Tecnologia CHEGGY
La tecnologia CHEGGY, sviluppata da Agri Advanced Technologies (AAT), utilizza l’analisi iperspettrale per determinare il sesso dell’embrione senza penetrare il guscio dell’uovo. Analizzando automaticamente specifiche lunghezze d’onda della luce riflessa, essa è in grado di identificare la diversa pigmentazione tra embrioni maschi e femmine nelle razze ovaiole brune. Il metodo non invasivo riduce il rischio di infezioni o complicazioni, garantendo un alto tasso di schiusa senza necessità di eccedenze di uova incubate.

Con una capacità di analizzare e selezionare fino a 25.000 uova all’ora con un’accuratezza del 97%, CHEGGY consente un’implementazione efficiente e scalabile negli incubatoi industriali, risultando la tecnologia più veloce nel suo genere. Inoltre, la capacità di rilevare le uova non fecondate riduce gli sprechi, massimizza l’uso della capacità di incubazione e consente un risparmio energetico aggiuntivo.

Complessivamente, l’intero processo produttivo diventa più ecologico ed efficiente nell’uso delle risorse, un vantaggio strategico importante per le aziende che vogliono adottare pratiche sostenibili e ottimizzare i processi.

CHEGGY negli Stati Uniti
Da dicembre 2024 sono operative negli Stati Uniti le prime macchine CHEGGY, che rendono possibile la determinazione del sesso commerciale in due incubatoi situati in Iowa e Texas. In questi stabilimenti ogni giorno è possibile produrre facilmente da 80.000 a 100.000 galline ovaiole, soddisfacendo la richiesta degli incubatoi commerciali. I primi pulcini sessati in ovo sono stati consegnati agli allevamenti NestFresh; le prime uova da galline sessate in ovo dovrebbero arrivare nei supermercati quest’estate.

Le uova da galline sessate in ovo non rappresentano solo un’innovazione tecnica, ma anche un’opportunità economica per posizionarsi come pionieri dell’agricoltura sostenibile. Un tale posizionamento può aumentare significativamente il valore di mercato delle uova, rafforzare la fedeltà del cliente, migliorare l’immagine aziendale e garantire un vantaggio competitivo a lungo termine.