Salmonella nei polli: meccanismi d’infezione e strategie vaccinali

16

La Salmonella rappresenta un gruppo critico di patogeni zoonotici ampiamente diffusi nel settore avicolo. Essa contamina le uova e costituisce una delle principali fonti di infezione per l’uomo. Il meccanismo d’invasione delle cellule da parte della Salmonella avviene attraverso due modalità principali: Trigger e Zipper. Il primo utilizza un sistema di secrezione di tipo III, mentre il secondo si basa sull’interazione tra i recettori della cellula ospite e le proteine della membrana esterna del batterio. Questi meccanismi attivano risposte cellulari che facilitano l’internalizzazione del batterio e la sua diffusione (Velge et al., 2012).

Tra i 2600 sierotipi identificati, solo pochi sono in grado di infettare il pollame. Salmonella Gallinarum e Salmonella Pullorum sono altamente specifiche per l’ospite e causano rispettivamente il tifo aviario e la malattia di Pullorum. Queste infezioni determinano setticemia ed enterite, con elevata mortalità nei giovani e infezioni persistenti negli adulti. Al contrario, sierotipi a più ampio spettro d’ospite come Salmonella Enteritidis, Salmonella Typhimurium e Salmonella Indiana, pur non provocando sintomi clinici gravi negli avicoli, sono una minaccia per la salute pubblica poiché possono essere trasmessi all’uomo attraverso la catena alimentare (Rakov et al., 2019; Magdalena et al., 2017).

Nei paesi sviluppati, la strategia Test-and-Cull, implementata a metà del XX secolo, ha portato all’eradicazione di S. Gallinarum e S. Pullorum negli allevamenti commerciali. Tuttavia, la loro scomparsa ha creato un vuoto ecologico nell’intestino del pollame, rapidamente occupato da S. Enteritidis, S. Typhimurium e S. Indiana, oggi i sierotipi dominanti nei moderni sistemi di produzione avicola (Callaway et al., 2008; Bäumler et al., 2000). Nei paesi in via di sviluppo, invece, la presenza di S. Gallinarum e S. Pullorum è ancora un problema diffuso, con una coesistenza crescente di S. Enteritidis e S. Typhimurium negli allevamenti intensivi (Gong et al., 2014; Li et al., 2013; Yang et al., 2019).

Vaccinazione contro la Salmonella nel pollame

La vaccinazione è una strategia fondamentale per prevenire l’infezione da Salmonella nel pollame, riducendo la suscettibilità, attenuando i sintomi e minimizzando l’eliminazione fecale del batterio e la contaminazione ambientale (Desin et al., 2013). Le risposte anticorpali contro la Salmonella dipendono da diversi antigeni immunogeni, tra cui il lipopolisaccaride, le proteine della membrana esterna e i fattori di virulenza del sistema di secrezione di tipo III.

Le tipologie di vaccini sviluppati comprendono:

  • Vaccini inattivati: sicuri per gli animali, richiedono adiuvanti e dosi di richiamo per garantire una protezione efficace. Tuttavia, attivano prevalentemente l’immunità umorale e non stimolano una forte risposta immunitaria cellulare o mucosale.
  • Vaccini vivi attenuati: offrono una protezione più completa inducendo risposte immunitarie umorali, cellulo-mediate e mucosali. Tuttavia, la possibilità di una reversione alla virulenza richiede un attento monitoraggio della loro sicurezza (Desin et al., 2013; Renu et al., 2018).

Risposte immunitarie e nuove strategie vaccinali

La risposta immunitaria del pollame alla Salmonella comprende sia l’immunità innata che quella adattativa. Mentre la risposta innata può limitare la diffusione iniziale del batterio, solo le risposte adattative mediate dai linfociti T e B garantiscono un’eliminazione efficace dell’infezione e una protezione duratura (Wahid et al., 2015).

  • Linfociti T: i linfociti CD4+ orchestrano la risposta immunitaria, con le sottopopolazioni Th1 che favoriscono l’attivazione dei macrofagi e la produzione di IFN-γ e TNF-α, mentre le cellule Th2 stimolano la produzione di anticorpi (Nakayamada et al., 2012). Le cellule Th17 giocano un ruolo cruciale nella difesa mucosale, favorendo il reclutamento di neutrofili e la produzione di proteine antimicrobiche (Raffatellu et al., 2008).
  • Linfociti CD8+ e γδ: responsabili dell’eliminazione delle cellule infette attraverso il rilascio di perforine e granzimi. Sono fondamentali per una memoria immunitaria efficace (Mittrücker et al., 2002).
  • Linfociti B: responsabili della produzione di anticorpi protettivi. Tuttavia, il loro ruolo nell’eliminazione della Salmonella nel pollame rimane controverso e necessita di ulteriori studi (Desmidt et al., 1998; Beal et al., 2006).

Prospettive future: vaccini innovativi

La ricerca attuale è focalizzata sullo sviluppo di nuovi vaccini più sicuri ed efficaci:

  • Vaccini vivi attenuati migliorati: attraverso mutazioni genetiche per ridurre il rischio di riacquisizione della virulenza (Matsuda et al., 2010; Zhang et al., 2021).
  • Vaccini inattivati di nuova generazione: come i ghost vaccines, che mantengono l’integrità della membrana batterica e stimolano una risposta immunitaria più forte rispetto ai vaccini inattivati convenzionali (Chaudhari et al., 2012).
  • Vaccini a subunità: basati su proteine della membrana esterna, flagelline o vescicole della membrana esterna (OMVs), in grado di indurre sia una risposta anticorpale che cellulo-mediata (Li et al., 2020).
  • Sviluppo di vaccini basati su ceppi avirulenti di Salmonella: come S. Sofia, sierotipo non patogeno ampiamente diffuso nei broiler australiani, che potrebbe rappresentare una soluzione sicura per l’immunizzazione (Mellor et al., 2010).

Conclusione

La salmonellosi aviaria rappresenta una sfida continua per la salute pubblica e l’industria avicola. L’adozione di vaccini innovativi, in combinazione con rigorose misure di biosicurezza, è essenziale per limitare la diffusione di Salmonella negli allevamenti e ridurre il rischio di contaminazione degli alimenti di origine avicola. La ricerca sui vaccini continua a evolversi, con l’obiettivo di sviluppare strategie sempre più sicure ed efficaci per proteggere sia il pollame che i consumatori.


Fonte: Progress in the application of Salmonella vaccines in poultry: A mini review.
Autori: Jie Pan,Rong-rong Wei,Ping Xu,Yun-ying Liu,Chen Li,Guo-wei Ding,Juan Fan,Yu-he Li,Jing-yi Yu,Peng Dai
Pubblicazione: Veterinary Immunology and Immunopathology
Editore: Elsevier Data: December 2024