Negli ultimi vent’anni, Elanco Animal Health ha intervistato regolarmente veterinari, nutrizionisti e altri esperti di produzione avicola per valutare la prevalenza e l’impatto dell’enterite batterica (BE) sul settore avicolo mondiale. L’indagine, condotta nell’ultimo trimestre del 2020, è la continuazione delle precedenti che si sono svolte a cadenza quinquennale – 2000, 2005, 2010 e 2015 – per monitorare l’andamento della patologia e il suo impatto economico sull’industria avicola.
L’indagine del 2020 ha raccolto dati attraverso interviste individuali a oltre 270 esperti del settore in tutto il mondo, in rappresentanza delle principali regioni di produzione. Agli intervistati è stata posta una serie di domande sull’enterite batterica riguardanti: principali segni clinici, prevalenza, prevenzione e trattamento, collegamenti tra BE e coccidiosi e impatto economico di BE. L’intervista del 2020 continua nel solco di quelle che l’hanno preceduta, così da poter valutare nel tempo l’evoluzione della patologia. Confrontando i risultati del sondaggio attuale con quelli delle precedenti edizioni (2000, 2005, 2010 e 2015) emerge che l’enterite batterica continua a essere un problema frequente e costoso per i produttori avicoli di tutto il mondo.
Il 2020 è stato un anno difficile anche per il nostro settore ed è stato impegnativo completare questa indagine, pertanto vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno dedicato tempo e impegno per aiutarci a portarla a termine. Le osservazioni e opinioni degli intervistati sono fondamentali per migliorare la comprensione dell’enterite batterica (BE) e mitigare il suo impatto sul settore avicolo.
L’indagine dello scorso anno ha introdotto anche una nuova componente: la valutazione dell’enterite non infettiva (NIEGIA – Non Infective Enteritis Global Impact Assessment), aggiungendo una nuova dimensione al quadro complessivo del problema enterite nel settore avicolo.
Punti chiave1
In Europa:
- l’83,5% degli intervistati ha segnalato la presenza di enterite batterica (in forma di Enterite necrotica secondaria, disbatteriosi, colangioepatite).
- Il 49,3% degli intervistati ritiene che la coccidiosi sia il principale fattore predisponente.
- Il 62,5% degli intervistati stima che le perdite economiche legate all’enterite batterica ammontino a circa 5 € cents/capo.
- Il 62,3% degli intervistati dichiara che il problema dell’enterite batterica è rimasto uguale o è peggiorato negli ultimi cinque anni.
- Il 52,9% degli intervistati dichiara che gli anticoccidici sono lo strumento preferito per il controllo dell’enterite batterica secondaria.
L’enterite non infettiva, di pari passo, è una preoccupazione crescente per il settore avicolo, infatti, l’89,9% degli intervistati riporta perdite economiche legate anche a questo tipo di enterite.
L’indagine condotta nel 2020 completa la descrizione dell’evoluzione dell’enterite batterica nel corso degli ultimi venti anni. Ancora oggi è presente e rappresenta una preoccupazione per i produttori avicoli ma la prevenzione e il trattamento precoce continuano a fare la differenza. Il report completo dell’indagine BEGIA 2020 è disponibile presso Elanco.
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