Il miglioramento delle performance delle ovaiole grazie alla modulazione della microflora digestiva

Lallemand Animal Nutrition

245

Per raggiungere l’obiettivo della riduzione nell’impiego di antibiotici nelle produzioni avicole sono necessarie soluzioni naturali, redditizie e basate su evidenze scien-tifiche. I batteri probiotici, esercitando un effetto positivo sull’equilibrio della micro-flora e sullo sviluppo intestinale, rappresentano un valido supporto per migliorare le performance di deposizione.

Il ceppo di batteri lattici Pediococcus acidilactici CNCM I-4622 (MA 18/5M), grazie alla sua capacità di produrre elevate quantità di acido lattico, è uno dei batteri probiotici più studiati nell’alimentazione delle ovaiole con oltre 40 pubblicazioni scientifiche. Grazie a più di venti anni di applicazione, è stato possibile evidenziarne i benefici sulle performance di deposizione, su una migliore efficienza del mangime, sulla sopravvivenza del pollame e sulla qualità delle uova, rappresentando vantaggi significativi per le aziende.

Miglioramento delle performance di deposizione

L’applicazione di un protocollo di metanalisi ha permesso di valutare i risultati di molteplici studi condotti su galline ovaiole con il probiotico P. acidilactici CNCM I-4622 (BACTOCELL®, Lallemand Animal Nutrition) per correlare i potenziali benefici del probiotico con le performance. I risultati sono stati analizzati da sei diversi studi pubblicati, condotti in istituti di ricerca e in allevamenti commerciali con diversi sistemi di stabulazione, genetica e differenti durate di integrazione.

In relazione alle prove condotte, il tasso di deposizione è aumentato dal 2 al 3,4%, mentre il peso dell’uovo è costantemente cresciuto (fino al 2,8%), risultando in un consistente aumento della massa d’uovo prodotta (da 0,6% per la prova di durata inferiore fino a 5%) (Figura 1).

L’analisi statistica è stata eseguita sui risultati di quattro prove su una durata di 24 settimane (dalla settimana 22 alla 46). In media, P. acidilactici CNCM I-4622 ha aumentato significativamente il tasso di deposizione del 2,8% (p<0,05) e la massa d’uovo prodotta del 3,5% (p<0,01), equivalente a 13,1 g di uovo/gallina/settimana in più, o 131 kg/settimana per 10.000 galline.

Questo effetto è legato a un migliore utilizzo del mangime con il probiotico, come mostrato da un migliore tasso di conversione del mangime. Un’analisi statistica simile indica una riduzione del tasso di conversione del mangime pari a -0,07 kg/kg.

Inoltre, le prove mostrano un effetto positivo sulla curva di deposizione. È sostenuto e costante durante l’intero ciclo migliorando la persistenza della deposizione (Figura 2).

Effetti sulla microflora fecale

In un allevamento di ovaiole, le feci rappresentano un importante serbatoio di batteri opportunisti, fonte di cross-contaminazioni e un potenziale vettore di trasmissione di agenti patogeni di origine alimentare attraverso la lettiera e le polveri ambientali. L’analisi microbiologica della microflora fecale rappresenta un buon indicatore dello stato di rischio sanitario dell’allevamento. Il rapporto tra microflora benefica (lattobacilli, o batteri produttori di acido lattico) e microflora potenzialmente patogena, può essere utilizzato come indicatore sia dell’equilibrio della microflora digestiva animale sia dello stato sanitario dell’allevamento. L’analisi della microflora fecale è stata utilizzata da Lallemand Animal Nutrition come strumento per valutare il potenziale rischio sanitario negli allevamenti e l’impatto di P. acidilactici CNCM I-4622 sul microbiota dell’apparato digerente.

È stata condotta un’indagine in campo su larga scala che ha compreso 39 allevamenti commerciali. Ventidue di questi allevamenti hanno integrato P. acidilactici CNCM I-4622 nel mangime, mentre i 17 restanti non hanno incluso alcun probiotico. Le galline alimentate con P. acidilactici CNCM I-4622 hanno mostrato un bilanciamento migliore nel rapporto tra batteri lattici/enterobatteri e batteri lattici/E.coli. (Figura 2).

P. acidilactici CNCM I-4622 è in grado di generare un circolo virtuoso. Il controllo della microflora dell’apparato digerente esercita un’azione sull’equilibrio della microflora fecale, che, di riflesso, aiuta a controllare la contaminazione ambientale. Tale effetto si traduce in una riduzione dei rischi di cross-contaminazione di quelli sanitari per il consumatore come, per esempio, la contaminazione delle uova.

Conclusioni

Nel contesto della crescente pressione del mercato per la riduzione degli antibiotici negli allevamenti avicoli e degli elevati costi delle materie prime, sono necessarie soluzioni idonee sotto il profilo scientifico e regolatorio per migliorare l’efficienza dei mangimi e la salute delle ovaiole. I batteri lattici probiotici si presentano come una soluzione efficace e sostenibile per raggiungere gli obiettivi di produzione e mantenere un adeguato standard igienico e sanitario durante tutto il ciclo produttivo. Esercitano un’influenza benefica sull’equilibrio e la maturità della flora intestinale, migliorando le funzioni digestive e quelle di barriera intestinale. Senza dimenticare come una migliore resistenza agli agenti patogeni, la riduzione della mortalità e una migliore qualità delle uova (meno uova rotte e sporche, guscio più spesso) aumentano significativamente le marginalità dei produttori.