Problemi alle zampe dovuti a una gestione inadeguata in incubatoio

J.C. Lopez, T. Hergot

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L’incidenza del fenomeno delle zampe divaricate è bassa nei tacchinotti alla schiusa, normalmente non più dello 0,50% ma, in alcune occasioni, può aumentare.

L’incubazione ideale per un miglior sviluppo osseo

L’eziologia delle zampe divaricate e della zoppia è complessa ed è stata correlata a fattori genetici, nutrizionali, al verificarsi di infezioni, a una gestione non adeguata, a condizioni ambientali e, recentemente, anche a fattori correlati all’incubazione. Il processo di ossificazione nei tacchini inizia durante il periodo embrionale. Il maggior tasso di crescita osseo si ha un paio di giorni prima e pochi giorni dopo la schiusa. È quindi di fondamentale importanza che le condizioni d’incubazione siano ideali per non pregiudicare lo sviluppo osseo e delle zampe dei soggetti.

L’importanza della temperatura

È stato ipotizzato che la temperatura rappresenti il fattore più importante di controllo della crescita e dello sviluppo embrionale. Temperature più alte durante l’incubazione possono avere ripercussioni sullo sviluppo osseo, dei tendini e muscolare e sul metabolismo tiroideo. Le temperature alte hanno anche l’effetto di diminuire l’espressione del collagene tipo X e il fattore di crescita trasformante beta, due importanti proteine coinvolte nell’ossificazione. Inoltre, accelerando la crescita embrionale a livelli che richiedono un consumo di ossigeno più elevato rispetto a quello consentito dalla diffusione passiva attraverso i pori del guscio dell’uovo, l’embrione sposta il metabolismo energetico dai lipidi del tuorlo, che richiede ossigeno, al glicogeno che l’embrione immagazzina nei muscoli. Se il tuorlo non viene assorbito in questa fase, le ossa non riceveranno le sostanze nutritive essenziali per il loro sviluppo iniziale e per il modellamento e rimodellamento osseo.

I tacchinotti esposti a temperature troppo elevate possono non avere abbastanza forza muscolare da reggersi sulle zampe al momento della schiusa perché hanno minori riserve di glicogeno nei muscoli e le loro miofibre sono più sottili. L’aumento dell’acidità limita alcune importanti funzioni contrattili e metaboliche dei muscoli. Nel caso in cui l’acidità non venga regolata, l’accumulo di acido lattico può favorire l’affaticamento muscolare. Talvolta, tale effetto può essere particolarmente grave e causare una mortalità embrionale tardiva ma, più di frequente, i tacchinotti esposti a temperature troppo alte si presentano con un aspetto letargico dopo la schiusa; potranno apparire esausti, lenti nella ricerca di mangime ed acqua, ed eventualmente non riusciranno a nutrirsi in allevamento, provocando in tal modo un aumento della mortalità nella prima settimana.

È stato riportato che temperature basse nella prima fase d’incubazione e temperature alte nella fase tardiva possono generare fibre dei tendini del gastrocnemio più sottili e differenti schemi a bande del collagene durante la successiva crescita. Christensen et al. hanno riportato che nei tacchini, temperature di incubazione superiori a 38°C e concentrazioni di O2 al di sotto del 21% al plateau, hanno ripercussioni sulla crescita, sulle zampe e sulla fisiologia muscolare.

La bibliografia è disponibile su richiesta.

Tratto dai lavori dell’IFRG meeting and 7° Combined workshop on fundamental physiology and perinatal development in poultry.