Le temperature ambientali elevate, specialmente nei Paesi tropicali e subtropicali, influenzano negativamente le performance di crescita e la produzione di uova nei riproduttori da carne e da uova, in particolare quando vengono allevati in capannoni con accesso all’aperto (Fathi et al. 2013).
Fortunatamente esistono alcuni geni, sia principali che marker, ad esempio il collo nudo (Na) e il piumaggio crespo (F), in grado di ridurre efficacemente lo stress da calore in produzione.
Il gene collo nudo è una mutazione con circa il 40% di riduzione della copertura del piumaggio se omozigote, e del 30% se eterozigote (Bordas et al. 1978). Grazie a ciò, i soggetti a collo nudo hanno una maggiore flessibilità nella termoregolazione (Touchburn et al. 1980) e un tasso di sopravvivenza allo stress da calore significativamente superiore (Smith e Lee, 1977).
Materiali e metodi
Nella nostra prova sono stati messi a confronto il peso vivo e le caratteristiche della carcassa di 2.000 pulcini a 10 settimane di età, di cui 1.000 (metà maschi e metà femmine) derivanti da un incrocio a collo nudo della linea paterna e da TETRA HB colorato come linea materna, mentre gli altri 1.000 (sempre metà maschi e metà femmine) erano ibridi TETRA HB colorati. Tutti sono stati accasati in capannone chiuso con lettiera (9,2m2 ciascun recinto), dalla nascita al settantesimo giorno, secondo sesso e genotipo, con 100 soggetti a recinto. Sono stati alimentati a volontà con diete disponibili in commercio e con acqua sempre a disposizione negli abbeveratoi automatici, per tutta la prova. La prova è avvenuta in estate, quando le temperature sia esterne che interne erano massime in produzione.
Visto che l’uso degli eterozigoti di linea paterna a collo nudo ha dato luogo a due tipologie, l’omozigote na/na con fenotipo a collo coperto e l’eterozigote Na/na a collo nudo, i pulcini sono stati suddivisi in due gruppi a seconda della presenza o meno di piumaggio sul collo.
È stato poi rilevato il peso vivo di 90 soggetti scelti a caso (15 per entrambi i sessi di tutti i gruppi esaminati) a 7 e 10 settimane. I soggetti sono stati quindi macellati a 10 settimane e sottoposti a dissezione, misurando questi tratti: peso alla macellazione, peso del soggetto pronto vendita, muscolo della coscia con pelle e ossa, muscolo del petto con pelle e ossa, filetto e grasso addominale. È stato infine calcolato il rapporto delle differenti parti corporee sezionate.
Risultati
Come si vede dalla Tabella 1, l’uso della linea paterna a collo nudo ha mostrato un aumento di peso, nella prole, in entrambi i sessi, nelle età prese in esame in produzione.
Comunque, per questo tratto, la superiorità della prole originata dalle linee paterne a collo nudo è stata chiaramente influenzata dal sesso. Anche se il peso vivo degli incroci è stato significativamente (P<0,05) maggiore nei maschi (del 4,5 e 6,2% in base alla presenza o assenza di piumaggio nel collo, rispettivamente) rispetto ai pulcini TETRA HB colorati, tale differenza si è rivelata significativamente molto inferiore (1,7 e 2,6%) e statisticamente non significativa nelle femmine, a 7 settimane di età.
La superiorità dei pesi vivi dei pulcini incrociati aumentava ulteriormente al 5% e 10,4% nei maschi, mentre restava quasi la stessa (2,6 e 2,6%) nelle femmine, a 10 settimane di età.
È anche interessante notare che il peso vivo degli eterozigoti (fenotipo: collo nudo) è stato maggiore rispetto agli omozigoti (collo piumato) in entrambi i sessi a 7 settimane di età. Tali variazioni sono però state influenzate anche dal sesso, poiché erano circa il doppio (1,6%) nei maschi rispetto alle femmine (0,9%). La differenza è aumentata sino al 5,2% nei maschi e diminuita allo 0% nelle femmine, a 10 settimane di età.
Il peso dei diversi tratti di macellazione mostrava risultati più favorevoli nei pulcini incrociati rispetto ai TETRA HB colorati, tranne quello del grasso addominale nei maschi eterozigoti (Tabella 2). Sono state osservate differenze significative (P<0,05) solo nel peso del petto con pelle e ossa e in quello del filetto nei maschi. Il peso del petto con pelle e ossa è stato superiore del 16,8%, mentre quello del filetto ha raggiunto il 22,9% negli incroci a collo nudo rispetto ai TETRA HB colorati a collo piumato. Risultati simili sono stati ottenuti esaminando il rapporto tra i diversi tratti di macellazione e il peso alla macellazione (Tabella 3).
Conclusioni
I risultati di questa prova rafforzano l’associazione tra il gene a collo nudo (Na) e migliori tassi di crescita e rese alla carcasse in polli da carne macellati a 10 settimane.
Riconoscimenti:
Ricerca finanziata dal progetto ‘GINOP-2.3.4-15-2016-00005’.
Bibliografia
Bordas, A., Mérat, P., Sergent, D., Ricard, F. H., Coquerelle, G. and Marche, G. (1978): Influence du gène Na («Cou-nu») sur la croissance, la consommation alimentaire et la composition corporelle du poulet selon la température ambiante. Ann. Génét. Sél. Anim. 10, 209-231. DOI: https://doi.org/10.1186/1297-9686-10-2-209.
Fathi, M. M., Galal, A., El-Safty, S. and Mahrous, M. (2013): Naked neck and frizzle genes for improving chickens raised under high ambient temperature: I. Growth performance and egg production. World Poultry Sci. J. 69, 813-832. DOI: https://doi.org/10.1017/S0043933913000834.
Smith, L.T. and Lee, R. (1977): A study of the naked neck gene of the fowl. Poultry Sci. 56, 1758. DOI: https://doi.org/10.3382/ps.0561691.
Touchburn, S. P., Guillaume, J., Leclercq, B. and Blum, J. C. (1980): Lipid and energy metabolism in chicks affected by dwarfism (dw) and naked-neck (Na). Poultry Sci. 59, 2189-2197. DOI: https://doi.org/10.3382/ps.0592189.