Il benessere animale è diventato un punto critico essenziale per l’opinione pubblica. In una intervista effettuata di recente, l’85% delle persone si è dichiarato d’accordo che la protezione animale vada migliorata sulla base delle direttive europee e tedesche. La legge tedesca sul benessere animale è entrata in vigore nel 2013 e ha comportato notevoli cambiamenti per cui gli allevatori hanno dovuto adeguare i sistemi di controllo e di ispezione, avendo maggior cura degli animali.
Gli indicatori di benessere vengono individuati come gli strumenti per valutare la situazione negli allevamenti e la corretta conformità alla normativa da parte degli allevatori. La pressione delle autorità non implica solo più normative e controlli, ma anche un livello maggiore di accettazione volontaria degli allevatori stessi, anche in seguito alle richieste specifiche del mercato, a cominciare proprio dalle catene di distribuzione. L’accordo volontario accettato dagli allevatori si basa su determinate regole elaborate dal settore, dalle autorità statali, dai gruppi di animalisti e dai veterinari, i quali forniscono specifiche dettagliate sulla gestione dei tacchini da carne: standard gestionali, densità di accasamento, controllo climatico, piani sanitari, formazione ecc. Include anche il materiale manipolabile e l’arricchimento ambientale per prevenire il beccaggio aggressivo e il cannibalismo. Uno dei problemi più importanti e con maggiore priorità, è il divieto del debeccaggio in incubatoio per i tacchinotti di un giorno.
Esistono diversi gruppi di lavoro sul benessere animale organizzati dal Ministero Federale per l’Agricoltura e dal Dipartimento agricolo sassone. Oltre al miglioramento degli standard di benessere, il programma intende limitare o evitare tutte le operazioni non terapeutiche effettuate sugli animali, come per esempio il debeccaggio. Dal 2017 le ovaiole non sono più sottoposte a debeccaggio in Germania. In Sassonia, che è la regione federale tedesca con maggiore popolazione di tacchini, il governo federale ha decretato il divieto di debeccaggio dei tacchini a partire dal 2019, ma tale divieto non è ancora entrato in vigore. La normativa tedesca sul benessere animali indica che il debeccaggio in sé non è consentito, ma gli allevatori possono ottenere un permesso speciale per debeccare i tacchinotti in incubatoio, nel caso ci siano evidenze pratiche e scientifiche di beccaggio e di cannibalismo e dimostrando che il trattamento è indispensabile per prevenire lesioni gravi.
Con questa dichiarazione di “indispensabilità”, l’incubatoio può debeccare i tacchinotti, utilizzando esclusivamente personale addestrato e solo con il metodo a infrarosso, sul terzo di becco terminale (fino alle narici). Alla fine del periodo di crescita, la distanza tra il becco superiore e quello inferiore non deve mai superare i 3 mm.
Sono state fatte molte ricerche per valutare altri metodi per allevare tacchini senza debeccarli, con proposte testate quale l’uso di materiale di arricchimento più attraente, minore densità, miglioramenti nell’alimentazione, adeguamenti nel fotoperiodo, uso di additivi in acqua e nel mangime, e così via. Fino a ora, però, la soluzione ideale non è stata trovata.
Il beccaggio delle piume e il cannibalismo causano alti tassi di mortalità e lesioni gravi nei gruppi di tacchini non debeccati. Mantenere il materiale manipolabile attraente (come previsto dall’adesione all’accordo volontario) è un problema perché i tacchini perdono presto interesse. Un’attrazione di lunga durata si nota con i ballini di fieno, o con vecchi capi di abbigliamento come i jeans, ma questo tuttavia non risolve completamente il problema del debeccaggio. Una ricerca su materiali molto attraenti, tali da mantenere i tacchini impegnati ed evitare così che si becchino tra loro, è stata effettuata da Moorgut Kartzfehn in un allevamento sperimentale, con 6 maschi BUT non debeccati e l’aggiunta di larve di Hermetia Illucens vive. Lo scopo di tale ricerca è stato la prevenzione del beccaggio dei tacchini offrendo loro larve vive, e l’intento di mantenerle attraenti nel caso di particolare aggressività. Le larve sono state fornite ai tacchini in mangiatoie supplementari o direttamente sulla lettiera. Legalmente le larve possono essere date solo vive, come materiale di arricchimento. Non ci sono state differenze significative tra i vari trattamenti nella prima prova, mentre nella seconda si è rilevata una mortalità elevata e lesioni nel gruppo non debeccato (Tabella 1).
Confrontando i maschi debeccati (Trattamento 5) con quelli non debeccati (Trattamento 1), la mortalità è risultata 3,99 volte superiore nei tacchini non debeccati: in quelli in cura, messi in un box a parte, è stata 4,15 volte maggiore. Non si è notato alcun effetto nel somministrare le larve per evitare il beccaggio. Sostanzialmente, dopo un periodo di apprendimento iniziale, le larve risultavano attraenti fino a 14-15 settimane di età. Poi, con il raggiungimento della maturità, i maschi perdevano quasi completamente interesse. Per mantenere viva l’attenzione sono state messe in mangiatoie speciali.
Per affrontare il dilemma del debeccaggio non autorizzato senza una reale necessità, delle pressioni sul divieto di debeccare, delle lesioni gravi risultanti da studi e ricerche su tacchini non debeccati, il Ministero Federale Tedesco ha introdotto una campagna dal nome “Nuove modalità per migliorare il benessere animale”. Uno degli elementi chiave di questa iniziativa è di riunire un gruppo di esperti: allevatori di tacchini, industriali, scienziati e autorità, per condurre diverse prove su tacchini non debeccati.
Il progetto è stato eseguito in 6 diversi allevamenti di tacchini, siti in varie zone, nel corso di due anni, ed è terminato a settembre 2018. Il Ministero ha fornito assistenza economica a supporto di diverse idee e proposte suggerite dal gruppo di ricerca. Nel periodo di prova gli allevatori hanno dovuto presentare i risultati e le esperienze per almeno 4 volte a gruppi esterni che non facevano parte del team di esperti.
Il gruppo di esperti ha cercato di fornire indicazioni particolari su ciò che dovrebbe essere preso in esame per soluzioni parziali da portare avanti come passi provvisori verificabili per il benessere animale. Le raccomandazioni, caso per caso, il trasferimento delle conoscenze e le valutazioni regolari hanno fornito una base importante per la ricerca sul benessere animale.
In totale si sono studiati 19 allevamenti di tacchini, con 450.000 maschi e femmine (BUT6 e TP7), di cui 62.000 non debeccati. Tutti sono stati testati dal gruppo di ricerca del progetto “Diminuire il beccaggio aggressivo e il cannibalismo nei tacchini”, sviluppato con il sostegno finanziario del Ministero Federale Tedesco dell’Agricoltura.
Sono state intraprese varie misure per il benessere animale, con trattamenti singoli e associati
Esperienze ed evidenze
- Nonostante la buona gestione e il livello di arricchimento superiore al normale, si sono rilevate gravi forme di beccaggio nei tacchini non debeccati.
- Il tasso di mortalità in maschi e femmine debeccati è variato dal 3 all’8%, nei non debeccati dal 3,3 al 16,6%.
- Si sono notati attacchi immotivati e inattesi.
- Nei tacchini non debeccati si sono rilevate spesso lesioni gravi e drastiche.
- I gruppi non debeccati al macello hanno presentato una percentuale maggiore di scarti.
- Le cause del problema non sono state sempre facilmente identificabili.
- Si sono verificati elevati livelli di eutanasia nei gruppi non debeccati, con maggiore lavoro e stress per l’allevatore.
- Una forte riduzione dell’intensità luminosa (sotto ai 4 lux) potrebbe comportare una riduzione del fenomeno, però l’accordo volontario indica 20 lux come standard minimo; inoltre i nuovi allevamenti devono avere il 15% di superficie finestrata rispetto alla superficie di pavimentazione e c’è anche da aggiungere che la maggior parte degli allevamenti di tacchini in Germania è realizzata con finestre laterali.
Conclusioni e previsioni
Facendo riferimento ai risultati del progetto “Diminuire il beccaggio aggressivo e il cannibalismo nei tacchini” e alla valutazione fatta in parallelo da esperti, si rileva che i tacchini non debeccati sono, attualmente, molto a rischio. In Germania, il debeccaggio negli incubatoi è ancora possibile almeno fino a quando gli allevatori potranno produrre la dichiarazione di indispensabilità.
In futuro non è previsto che la pressione sul settore si riduca e sono allo studio nuovi progetti per allevare i tacchini senza debeccare. Un termine di scadenza per il divieto di debeccaggio non è stato ancora stabilito, mentre di recente si è avviata una nuova discussione sulla questione del debeccaggio dei tacchini in incubatoio, che è incentrata su come evitare o diminuire il dolore al tessuto corneo causato dalla procedura a infrarossi e dalla successiva infiammazione. Sarà tecnicamente fattibile? Saranno consentite sostanze narcotizzanti e anestetizzanti? A oggi sono più le domande che le risposte.
Dagli atti del Turkey Science and Production Conference