Annunciate a Fieravicola le linee guida per il sessaggio in ovo

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Definiscono l’applicazione delle tecnologie che i produttori del settore dovranno adottare per individuare in fase embrionale i pulcini maschi, in modo da non doverli poi sopprimere. Presentate in occasione del convegno alcune tecniche di ovo sessaggio basate sull’intelligenza artificiale, risonanza magnetica, imaging, macchine di misurazione attraverso iper spettrometria, laser.

“Le linee guida emanate dal ministero della Salute e condivise con il ministero dell’Agricoltura e il ministero dello Sviluppo Economico sono pronte. Ora sono all’attenzione dei ministri per la firma e voglio evidenziare come siano il risultato di una condivisione con tutta la filiera”. È quanto ha dichiarato il senatore Patrizio La Pietra, sottosegretario al Masaf, intervenendo a Fieravicola durante un incontro sul tema del sessaggio in ovo.

“Stiamo inoltre lavorando per mettere a disposizione della filiera risorse adeguate in vista della prossima finanziaria per tutelare l’aspetto economico – ha proseguito il sottosegretario La Pietra – perché la sostenibilità ambientale e il benessere animale devono convergere sempre con la sostenibilità economica. Dobbiamo lavorare per ottenere la maggiore omogeneità possibile con gli altri Paesi europei su un tema che comporta grandi cambiamenti per la produzione e la conseguente necessità di agire a salvaguardia del concetto di reciprocità. Ribadisco che questo percorso è frutto dell’attenzione del governo Meloni e del ministro Lollobrigida sulla pratica della soppressione dei pulcini maschi nella filiera avicola. Procedere sul sessaggio in ovo permette di andare incontro al benessere animale senza danneggiare la filiera. Un passo avanti verso la scadenza del 1° gennaio 2027, data a partire dalla quale non sarà più possibile sopprimere i pulcini maschi”.

Alla tavola rotonda è intervenuto anche il Direttore Generale della Sanità Animale Giovanni Filippini, che ha illustrato a sua volta le Linee Guida che saranno definite da un decreto interministeriale Salute-Agricoltura-Made in Italy e che sono giunte a compimento dopo un’approfondita ricognizione di tutta la ricerca, anche in relazione alla questione dei giorni da considerare e delle tecniche per determinare il sesso dell’embrione. Altro aspetto valutato interessa la parte applicativa che impatterà sugli incubatoi che dovranno dotarsi di tecnologie per il sessaggio. Infine una specifica attenzione viene data a una campagna di informazione e comunicazione per rendere il consumatore sempre più consapevole di queste scelte, che l’intera filiera porta avanti per rispondere al benessere animale.

Renata Pascarelli, Direttrice Qualità e Sostenibilità di Coop Italia, ha portato la testimonianza della catena Gdo che rappresenta, specificando alcune scelte ponte per salvaguardare i pulcini maschi nelle loro catene di allevamento, secondo un percorso che Coop Italia ha avviato già da un quinquennio.

Oggi le tecniche di ovosessaggio si basano sull’intelligenza artificiale, applicazioni di risonanza magnetica, imaging, macchine di misurazione attraverso iperspettrometria, laser, Tutte tecnologie pronte per un’applicazione pratica e su larga scala, frutto di ricerca finalizzata anche ad abbassare le tempistiche di intervento.

Sullo stato dell’arte di queste tecniche di ovo sessaggio sono poi intervenute Jörg Hurlin di AAT (Germania), Eduard Goll-Kevesic di ORBEM (Germania), Edwin Zeller di RESPEGGT (Germania), aziende che da anni lavorano per dare risposte al problema dell’abbattimento dei pulcini maschi, con la determinazione e la selezione in fase embrionale.