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L’alimentazione precoce è un argomento di grande attualità, ma cosa significa esattamente? L’alimentazione precoce riguarda il periodo tra schiusa e accasamento e fornisce alimento di qualità nei primi 5-7 giorni di vita; per una maggiore efficienza viene incluso anche il processo d’incubazione.
L’alimentazione del pulcino di un giorno convenzionalmente inizia con l’accasamento in allevamento; qui viene fornito un mangime starter a volontà e l’ambiente è preparato in anticipo per avere una buona pulcinaia sin dall’inizio. Prima di avere accesso a mangime e acqua nella pulcinaia, i pulcini possono dover attendere 60 o anche 72 ore. Il tempo dipende anche dalla finestra di schiusa, dalla velocità di lavorazione in incubatoio e dal trasporto fino all’allevamento.
Un buon inizio influenza positivamente le prestazioni finali
I pulcini schiusi richiedono un’attenzione speciale. Un buon inizio influenza anche le rese finali, perché migliora l’immunità, lo stato sanitario, riduce la necessità di trattamenti antibiotici e infine è anche economicamente vantaggioso. In anni recenti sono stati approfonditi gli effetti negativi di un lungo digiuno, dopo la schiusa, su salute e performance, e provato scientificamente il vantaggio di un accesso precoce a mangime e acqua e i benefici che se ne ricavano su benessere, sanità e resa finale.
L’alimentazione precoce promuove i cambiamenti fisiologici e morfologici
I nutrienti forniti dal sacco vitellino sostengono il pulcino mentre la madre aspetta che tutta la covata schiuda. Ciò fornisce abbastanza nutrimento per 2-3 giorni. I pulcini che schiudono per ultimi hanno un vantaggio perché cominciano ad accedere all’alimentazione e all’abbeverata appena schiusi. Inoltre, hanno a disposizione tutta la riserva di lipidi ed energia presente nel sacco vitellino residuo. Entrambe le fonti energetiche possono essere utilizzate come segue:
– i nutrienti che derivano dal consumo di mangime integrano completamente il processo di crescita. La crescita proporzionale dell’intestino tenue è maggiore di quella corporea e raggiunge il picco nei primi 10 giorni;
– l’attivazione del sistema immunitario deriva da fonti altamente energetiche;
– gli enzimi digestivi vengono stimolati dal consumo precoce di mangime. Essi facilitano la transizione da un’alimentazione ad alto contenuto lipidico (sacco vitellino) a una ad elevato contenuto in carboidrati, come le diete a base di cereali;
– lo sviluppo dei villi intestinali è stimolato da un contatto precoce col mangime. Villi più sviluppati comporteranno una superficie intestinale più ampia, con un migliore assorbimento dei nutrienti.
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Concetti relativi all’incubatoio
Un approccio fondamentale consiste nel fornire mangime e acqua ai pulcini appena schiusi, quando sono ancora in incubatoio. Esistono molte attrezzature sul mercato che forniscono soluzioni valide. In tutti questi sistemi i pulcini hanno accesso al cibo e a una qualche forma di idratazione non appena fuoriescono dal guscio. Tali soluzioni, tuttavia, non vengono spesso adottate negli incubatoi a causa degli elevati costi di investimento e delle stringenti richieste di gestione e igiene.
La somministrazione in gel in incubatoio potrebbe rappresentare un’alternativa valida: sebbene non fornisca lo stesso valore alimentare del mangime completo risulta molto idonea per fornire integratori benefici e potrebbe contenere pre, probiotici, vitamine e altri micronutrienti. Questo sistema è quindi particolarmente ideale per somministrare probiotici, in quanto minimizza il rischio di contaminazione con i batteri vivi, cosa che potrebbe avvenire in caso di utilizzo di applicazioni spray; consente anche una maggiore igiene nella somministrazione dei probiotici nel mangime in incubatoio fino a tre giorni, che potrebbe risultare compromessa a causa delle temperature elevate. Fra i vari benefici ci sono anche la distribuzione uniforme ai pulcini e i livelli di consumo elevati e veloci. Con queste soluzioni, la prima cura per il pulcini avviene già a livello di incubatoio e senza grandi sforzi.
Mangime di “benvenuto”
Il cosiddetto mangime di benvenuto, o prestarter, sta assumendo un ruolo sempre più rilevante ed è un valido modo per integrare una dieta starter regolare. Una quota elevata di mangime prestarter può essere costosa ma il pulcino ne consuma poca, mentre i benefici che ne derivano superano di gran lunga il costo relativo alle materie prime di qualità. Viene fornito ai pulcini al momento dell’accasamento, come alimentazione per i primi 5-7 giorni.
Un buon mangime prestarter dovrebbe essere appetibile per essere consumato in quantità, facilmente digeribile, con un alto contenuto energetico e capace di sviluppare e stabilizzare il microbioma. Diversi supplementi quali probiotici, enzimi, nucleotidi e acidi organici, ma anche alimenti funzionali come i lieviti idrolizzati, sono noti per l’effetto positivo sui pulcini alimentati con mangime prestarter. In aggiunta o in alternativa a un mangime prestarter, viene suggerito l’uso di additivi, per esempio i probiotici nell’acqua da bere, come “bevanda di benvenuto”.
Il tratto gastrointestinale è quasi sterile alla nascita, il microbioma si sviluppa infatti nelle prime settimane di vita. In questa fase delicata è importante supportare al massimo lo sviluppo del sistema digestivo, il che include:
– la colonizzazione del tratto digerente con batteri benefici;
– il supporto della popolazione dei batteri lattici;
– la soppressione dei patogeni;
– l’influenza positiva sulla morfologia intestinale.
Conclusioni
La qualità del primo mangime fornito può essere fondamentale per le prestazioni finali. L’ottimizzazione della salute intestinale ha dei benefici sullo stato immunitario e sul benessere degli animali. Combinare gli aspetti connessi all’incubazione con l’alimentazione e cioè con l’uso di un mangime prestarter di alta qualità, in allevamento, è fondamentale per un buon inizio del pulcino e per avere ottimi risultati durante il ciclo produttivo. È necessario investire in ingredienti di alta qualità per ottenere un valore aggiunto dalle diete prestarter. La fornitura di certi additivi, come i probiotici, effettuata quanto prima possibile, aiuta anche lo sviluppo positivo del microbioma e del tratto intestinale, fornendo al pulcino neonato una buona partenza.