Assocarni, Coldiretti e MSD Animal Health al fianco degli allevatori per la nuova PAC

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Si è tenuta di recente la tavola rotonda online dal titolo “La nuova PAC 2023-2027 – Scenari futuri per il settore zootecnico”, organizzata da Assocarni e Coldiretti con il contributo non condizionato di MSD Animal Health. Grazie alla partecipazione dei principali attori del settore, e di alcuni esponenti delle istituzioni, si è aperto un importante tavolo di discussione sui diversi obiettivi strategici della nuova PAC, la sua declinazione nel Piano Strategico Nazionale per la PAC e le relative ricadute su tutta la filiera, tra cui aumentare la competitività, riequilibrare la distribuzione del potere nella filiera alimentare, agire per contrastare i cambiamenti climatici, tutelare l’ambiente, salvaguardare il paesaggio e la biodiversità, sostenere il ricambio generazionale, sviluppare aree rurali dinamiche, proteggere la qualità dell’alimentazione e della salute.

Le nuove politiche agricole derivano da un’attenzione pubblica, sempre maggiore, a temi quali One Health, che vede l’ambiente, il benessere degli animali e quello umano come strettamente correlati. Questa nuova e concreta consapevolezza sta coinvolgendo, oggi più che mai, anche la politica e, conseguentemente, il modo di coltivare la terra e allevare gli animali.

La strategia europea Farm To Fork si è posta obiettivi precisi su temi delicati come la gestione degli agrofarmaci, degli antibiotici e delle emissioni di gas climalteranti. È quindi inevitabile che questa ambizione influenzerà la Politica Agricola Comune (PAC), e di conseguenza, condizionerà il settore zootecnico. In questo scenario, l’Italia ha saputo rispondere alla richiesta di cambiamento con un Piano Strategico Nazionale per la PAC fortemente centrato sul mitigare il cambiamento climatico, tutelare il territorio e il paesaggio, salvaguardare il patrimonio naturale e della biodiversità, valorizzare le tradizioni rurali, e garantire una sicurezza dell’approvvigionamento alimentare, ponendosi come fondamentale supporto alla coesione territoriale, sociale ed economica del Paese.

Diventa quindi necessario conoscere in dettaglio cosa prevede la programmazione per il quinquennio 2023-2027 per capire come portare avanti al meglio l’impegno quotidiano che da sempre caratterizza gli allevatori italiani e la produzione locale, riconosciuta e apprezzata all’estero.

Proprio con questo fine, è stata organizzata la tavola rotonda, che ha permesso di confrontarsi e lavorare in modo sinergico per il raggiungimento di un unico obiettivo: cercare di fornire un futuro migliore al comparto e tutelare le eccellenze italiane che ne sono protagoniste.